«Cicciolina è brevettata, Sky mi deve 30 milioni»

Milano Questa è bella: Cicciolina chiede i danni a Sky. Trenta milioni, per l’esattezza. Per spiegarci, nella fiction Moana che dovrebbe andare in onda su Sky all’inizio di dicembre ci sarebbe stato un «utilizzo illegittimo del personaggio Cicciolina» che, detto tra parentesi, è un marchio registrato presso l’Ufficio Italiano Brevetti.
E dunque, via con l’azione giudiziaria, come annuncia l’avvocato Luca Di Carlo, legale rappresentante e fidanzato di Ilona Staller, nell’intervista pubblicata dal settimanale Diva e donna da oggi in edicola. E forse anche, ipotesi ventilata dallo stesso Di Carlo, via con la richiesta di sospensione della fiction e di «tagli» alla parte della Staller (interpretato da Giorgia Wurth).
«Abbiamo intrapreso un procedimento legale presso il tribunale di Roma - dice il fidanzato/legale -. Facciamo causa perché nella miniserie Moana c’è stato un utilizzo illegittimo del personaggio di Cicciolina, del nome e dell’immagine di Ilona Staller. Tutto questo in assenza di autorizzazione e liberatorie da parte della Staller che ha il diritto esclusivo sul personaggio da lei inventato e registrato».
Insomma, la Cicciolina che ha fatto sognare milioni di cultori delle sue performance sul palcoscenico e sul set, adesso è un brevetto e guai a chi la tocca.
Nei danni quantificati dal fidanzato/legale in trenta milioni di euro rientrano anche quelli prodotti dalla violazione dei diritti di copyright dei libri autobiografici Memorie e Per amore e per forza di Ilona con conseguenze sul film che la Staller sta realizzando sulla sua vita.

«Ilona non è mai stata contattata per rendere veri i fatti che riguardano la sua vita nella miniserie», aggiunge il legale che svela anche che la Staller è stata contattata per entrare nella casa del Grande Fratello inglese, mentre lui sarebbe in trattative per interpretare il personaggio di Al Pacino da giovane nel remake del film L’avvocato del diavolo.

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