Ciclismo: fine dell'epopea Ciprelli-Longo, lui sospeso per traffico di doping

Il marito-allenatore dell'intramontabile mito francese (52 anni, al via nei prossimi Mondiali) è pesantemente nei guai. Aria di tramonto su una favola durata sin troppo a lungo

Ha tutta l'aria di un triste tramonto su una storia apparsa spesso sin troppo gloriosa. Dopo le rivelazioni del quotidiano L'Equipe, secondo il quale il marito e allenatore della ciclista Jeannie Longo, Patrice Ciprelli, avrebbe acquistato Epo nel 2007, la Federazione francese di ciclismo ha deciso di sospendere «cautelativamente» l'accusato, aprendo nei suoi confronti «una procedura disciplinare».
In un comunicato, la Federazione parla di accuse che ipotizzano un «comportamento particolarmente grave e contrario ai valori dello sport ciclistico» e dell'opportunità di «sospendere a titolo cautelativo» Ciprelli - che è anche allenatore di altre atlete oltre alla moglie - «in attesa dei risultati dell'istruttoria».


Ciprelli non potrà quindi accompagnare la cosiddetta Immortale Jeannie Longo, 52 anni, al mondiale su strada, la settimana prossima a Copenaghen, dove la ciclista detentrice di tutti i record di longevità agonistica in Francia dovrebbe partecipare ad almeno due prove. Ma c'è da chiedersi: ha ancora senso che lei non si fermi?

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