Giro d’Italia, sul Colle delle Finestre capolavoro di Yates, che si prende la maglia rosa

L'inglese prende in contropiede Del Toro e Carapaz proprio sulla salita più temuta e se ne va da solo. La tappa va all'australiano Harper ma la festa è tutta per Yates, che vince il suo primo Giro in carriera

Giro d’Italia, sul Colle delle Finestre capolavoro di Yates, che si prende la maglia rosa

Il verdetto più atteso di questo Giro d’Italia arriva proprio sugli sterrati più temuti, quelli del Colle delle Finestre. Il duello finale per la maglia rosa se lo aggiudica con un’azione perentoria l’inglese Simon Yates, che prende in contropiede Isaac del Toro e Richard Carapaz, staccandoli sulla salita e portandosi a casa la vittoria del Giro d’Italia. Incredibile che riesca a farlo proprio su queste strade, dove nel 2018 perse la maglia rosa crollando sotto i colpi di Chris Froome.

Se la vittoria di tappa va all’australiano Chris Harper, che ha la meglio sui compagni di fuga e arriva da solo al Sestriere, il vantaggio che Yates accumula è più che sufficiente per togliere la maglia rosa al giovane messicano e portarsi a casa il suo primo Giro in carriera. Incomprensibile la strategia di Carapaz, che si è più volte rifiutato di collaborare con Del Toro per andare a riprendere l’inglese, consegnandogli in pratica la vittoria finale.

Decide il Colle delle Finestre

Come da tradizione nella corsa rosa, il vincitore del Giro d’Italia 2025 si deciderà sulle ultime, durissime salite che vedranno la sfida all’arma bianca tra i primi tre della classifica generale. La maglia rosa Isaac del Toro avrà il compito non semplice di difendersi dagli attacchi di due vecchi volponi come Richard Carapaz e Simon Yates, ancora a distanza di tiro dal giovane messicano. I primi 60 chilometri della tappa che porterà su fino a Sestriere sono quasi del tutto piani: ottimo, visto che gli sterrati del Colle delle Finestre fanno paura a tutti. Al pronti via, azione immediata da parte di un gruppetto di sette ciclisti guidati dagli azzurri Paleni e Garofoli, che si guadagnano un minuto di vantaggio. Rimangono ancora 190 chilometri da percorrere ed il gran caldo sicuramente renderà la vita più difficile ai ciclisti. Il solito, generosissimo Mads Pedersen guida un gruppetto di sei che cercano di riportarsi sui fuggitivi: notevole il fatto che nessuno tra i primi sia uno scalatore vero. Quando il gruppo del danese si aggrega alla fuga, Wout van Aert guida Bilbao e Harper nel tentativo di portarsi in testa: il peloton è ben lieto di lasciarli andare, visto che l’attenzione di tutti è concentrata sulla battaglia per la maglia rosa. A 150 chilometri dall’arrivo, Van Aert si aggrega alla fuga, che ha più di otto minuti di vantaggio sul gruppo ai piedi del primo GpM di giornata, il 4a categoria di Corio.

Giro 2025 tappa 20 fuga

Se Tarozzi si prende i punti per la classifica scalatori, Del Toro preferisce risparmiare le forze in vista della battaglia finale: ritmo del gruppo ancora moderato, nonostante i tentativi della Ef di alzare l’andatura prima di affrontare la lunga e complicata ascesa verso il Colle del Lys. Situazione ancora stabile, con il duello tra Tarozzi e Mosca per arrivare primi sul GpM ma, alla fine della discesa il vantaggio sul peloton è salito attorno ai nove minuti. Restano ancora 30 chilometri prima di affrontare il temibile Colle delle Finestre ma succede poco o niente: il vantaggio dei fuggitivi supera per la prima volta i dieci minuti ma la battaglia vera sta per iniziare. L’azione a sorpresa di Pedersen, che sta lavorando per Verona, è troppo per alcuni ciclisti: Bilbao e Van Aert si fanno sfilare, con il belga che chiaramente dovrà dare una mano al capitano della Visma Simon Yates. Rafferty tira il gruppo per qualche chilometro ed è il preludio al primo attacco di Carapaz, subito tamponato da un tonico Del Toro: Simon Yates ci mette qualche minuto a reagire ma, una volta ripresa la maglia rosa, continua a tirare. La prima volta Carapaz e Del Toro riescono a riprenderlo per ben tre volte ma l’inglese insiste con gli attacchi, riuscendo alla fine a staccare i rivali. L’azione del capitano della Visma è decisa ed il vantaggio sulla maglia rosa si allunga chilometro dopo chilometro, con Del Toro che si accontenta di rispondere alle spallate di Carapaz.

Giro 2025 tappa 20 Yates Carapaz Del Toro

Yates si prende il Giro

Appena si arriva sullo sterrato, si capisce la strategia del messicano: lasciare andare Yates per far lavorare Carapaz ed attaccarlo più avanti. L’ex vincitore del Giro capisce tutto e smette di tirare: ad avvantaggiarsi di questo è chiaramente l’inglese, che allunga fino a vestire la maglia rosa virtuale. In avanti, azione solitaria di Harper, che stacca tutti e transita per primo sul GpM più temuto: quando il vantaggio di Yates supera i 90 secondi, Del Toro capisce che non può più nascondersi e prova ad alzare il ritmo. Sulle ultime rampe della salita, Carapaz torna a tirare ma il vantaggio dell’inglese è sempre più che sufficiente a fargli vestire la maglia rosa. Quando Yates arriva sulla Cima Coppi ha ancora 1’41” di vantaggio sui due rivali, con un Carapaz che sembra molto sofferente ed un Del Toro che rimane impassibile. A 20 chilometri dall’arrivo, il vantaggio dell’australiano Harper su Verre e Verona è di quasi due minuti ma la vera notizia è che sulla discesa Yates riprende Van Aert, che gli sarà utilissimo nel finale. Se l’inglese rischia qualcosa, Carapaz non collabora con Del Toro, il che fa infuriare il messicano: strategia poco comprensibile quella dell’ecuadoregno, che sta regalando il Giro a Yates, avanti di 2’10” prima di affrontare l’ascesa finale verso Sestriere.

Giro 2025 tappa 20 Yates discesa

Incredibile come Carapaz continui a rifiutare le richieste pressanti di Del Toro di collaborare ma, a dieci chilometri dall’arrivo, il tempo per ridurre il distacco dall’inglese della Visma si sta esaurendo. Yates spinge come un treno, aiutato da un generosissimo Van Aert mentre i due americani stanno quasi passeggiando. Con tre minuti e mezzo di vantaggio, la strategia della Visma è stata perfetta e gli varrà quasi sicuramente la vittoria nel Giro d’Italia 2025. L’ascesa verso Sestriere è una parata trionfale per l’inglese: Del Toro, raggiunto da un gruppetto che include gli azzurri Caruso e Pellizzari, sembra avere gettato la spugna. Quando Van Aert finisce la benzina, Simon Yates se ne va da solo: il suo vantaggio aumenta progressivamente fino a superare i cinque minuti. Il messicano, che ha finalmente ritrovato i gregari Majka e McNulty, prova ad alzare il ritmo ma non ne ha abbastanza per rispondere all’inglese, che continua a spingere come se non ci fosse un domani. Ad animare il finale ci pensa Damiano Caruso che con Derek Gee guadagna qualche secondo nei confronti di Del Toro e Carapaz, che hanno tirato i remi in barca. La festa, però, è tutta per Simon Yates, che arriva terzo e si porta a casa la maglia rosa più importante.

Giro 2025 tappa 20 Harper arrivo

La prossima tappa

Dopo i fuochi d’artificio sul Colle delle Finestre, la passerella finale sulle strade della Città Eterna offrirà l’ultima possibilità ai velocisti di portarsi a casa una tappa in questo Giro d’Italia 2025. Le fatiche sulle montagne sono ormai un ricordo, visto che il percorso sulle strade romane è praticamente piatto, anche se non del tutto privo di insidie per i ciclisti.

Giro 2025 tappa 21 altimetria

I 143 chilometri finali della corsa rosa sono piuttosto veloci ma il circuito sulle strade della capitale avrà alcuni

tratti piuttosto tecnici da prendere con le molle. Sicuramente non mancheranno tentativi di un’ultima fuga ma tutto lascia presagire che il Giro si chiuderà con l’ennesima volata di gruppo.

Giro 2025 tappa 21 planimetria

La classifica

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