
La sua Africa ha i colori dell'arcobaleno e di un tramonto che illumina il sorriso di Lorenzo Magnifico Finn. Una maglia d'arc en ciel che il 18enne (i 19 li compirà il prossimo 19 dicembre, ndc) ligure conquistata nella gara Under 23 e aggiunge a quella già in bacheca vinta un anno fa sul circuito di Zurigo, quando si laureò campione del mondo nella categoria Juniores. È il primo italiano che centra la doppietta.
Un Magnifico talento, Lorenzo Mark Finn. Un predestinato del pedale che fa già parte di una delle più importanti squadre al mondo come la Red Bull Bora Hangrohe di Roglic, Pellizzari e dal prossimo anno Evenepoel.
Un successo pieno e totale, ottenuto in perfetta solitudine. A sei chilometri dal traguardo si libera dalla marcatura passiva dello svizzero Huber e s'invola tutto
solo verso il traguardo, esattamente come un anno fa. Finn passa la linea con le braccia al cielo e 31' di vantaggio sull'elvetico, mentre sul terzo gradino del podio ci sale l'austriaco Marco Schrettl che conclude con un ritardo di 1'13'. Finn, già quarto nella prova a cronometro, è stato autore di una gara perfetta, dove si sono distinti anche i suoi tre compagni di squadra: Alessandro Borgo, Simone Gualdi e Pietro Mattio.
«Sono stati tutti fantastici: tattica perfetta ha detto il neo campione del mondo -. Il piano iniziale era quello di vedere cosa avrebbe fatto il Belgio: la prima metà della corsa è stata molto controllata, quando poi abbiamo dato una sgasata sul pavé, si è fatta subito selezione e sono riuscito a regalarmi un'altra gioia incredibile, proprio come un anno fa».
Il primo oro della spedizione azzurra nel primo storico mondiale africano (Ruanda).
Italia quindi a due medaglie con il bronzo di Federica Venturelli nella crono Under 23. Il programma iridato continua oggi con le donne junior e le donne élite, dove puntiamo forte su Elisa Longo Borghini. Domenica il piatto forte di tutta la rassegna iridata, la gara dei pro' con la supersfida tra Pogacar e Evenepoel e gli azzurri di Marco Villa che puntano a rompere le uova nel paniere alle due superstar con Giulio Ciccone.
Tornando a Finn, al primo anno in categoria è arrivato
sesto al Giro Next Gen con la maglia di miglior scalatore, quarto al Tour de l'Avenir e la maglia di miglior grimpeur. Adesso un'altra maglia iridata, che per Lorenzo il Magnifico ormai sembra essere la sua seconda pelle.