Alessandra Miccinesi
Irriverente (soprattutto quando largomento è femmina), iconoclasta (si diverte a sbertucciare lintellighenzia di sinistra), impertinente (non si vergogna di fare nomi e cognomi). «Maria Giovanna Elmi? È rigenerata, sotto le treccine nasconde i pannelli solari». «Antonio Zequila? Sembra Rodolfo Valentino con una punta di meningite». «Celentano? Per lui copiare è rock».
Un vero ciclone dumorismo e satira al vetriolo che risponde al nome di Dario Cassini, attore, scrittore, e da un po di tempo anche conduttore radiofonico, visto che ogni domenica mattina dai microfoni di Radio2 propone «Clandestino». Complice il successo riscosso la scorsa stagione con linviperito one-man-show «Bastardo Dentro», sold out per un mese, da qualche settimana lattore dagli occhi cerulei e il pizzetto alla DArtagnan fa sbellicare dalle risate i fedelissimi del teatro dei Satiri con uno spettacolo tutto nuovo che ruba il titolo (storpiandolo) a un famoso mélo hollywoodiano, «Il profumo del maschio selvatico». Scritto dallattore insieme con Claudio Fois, regia di Marco Terenzi, lo show si allontana dal solco delle precedenti esperienze dellautore di «Tranne mia madre e mia sorella», ovvero il monologo duro e puro che molti spettatori sanno a memoria come il Vangelo, e con la complicità dellattore musicista Mauro Pulvirenti - in scena nei panni del paziente di uno strano psicologo - Cassini si diverte a raccontare storie bizzarre e aneddoti di vita quotidiana usando lespediente della commedia surreale. Il risultato? Uno spettacolo contro: contro lomologazione culturale e le marmellate ideologiche, gli Usa e lIsola dei Famosi, il traffico e lossessione degli addominali scolpiti, ma soprattutto contro le donne delle quali Cassini - con tagliente crudeltà - si diverte a evidenziare i difetti cronici.
Le sue battute acide piovono dal proscenio come strali dalla punta avvelenata. E colpiscono indifferentemente, tanto per fare nomi, Nicoletta Braschi e Roberto Benigni, i fratelli Muccino e Nanni Moretti, Antonello Venditti e Francesco De Gregari. Con candore disarmante Cassini elargisce bastonature verbali a destra e manca. «Tv e dignità? Hanno divorziato da un pel pezzo. Il tg è omologato, il Paese ha la memoria corta, e poi basta coi reality».
La commedia si svolge nellimmaginario studio di un docente universitario sulle cui pareti giganteggia la foto dellattore Jack Nicholson, protagonista della divertente commedia «Qualcosa è cambiato», che la dice lunga sulla filosofia di vita del professore («uomini innamorati, voi con lentusiasmo del dilettante e lo sguardo in stand by... non sapete cosa vi perdete»). Un giorno durante una lezione in ateneo, un allievo fa una domanda sul gentil sesso che manda in crisi linsegnante. Il quale, tormentato dai dubbi, cerca di uscire dallimpasse chiarendosi le idee via cavo mettendosi a intervistare un gruppo ben assortito di donne. Ma la faccenda si complica ulteriormente.
Repliche fino all8 gennaio
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.