Ciclotte, bici monoruota per chi pedala col design

Fare ginnastica su un oggetto di design non è cosa che capita tutti i giorni. Anche se sempre più spesso case e palestre sono dotate di strumenti molto sofisticati e tecnologici, quelli che siamo abituati a vedere (e utilizzare) sono pur sempre attrezzi da fitness. Niente a che vedere con una cyclette di design molto innovativa presentata ieri da Quintessentially alla Triennale di Milano da Philippe Daverio, critico d'arte e docente di Design Industriale, e da Arturo Dell'Acqua Bellavitis, presidente di Triennale Design Museum.
Si chiama Ciclotte ed è una «stationary bike» che sta a metà fra lo strumento di fitness e il complemento d'arredo. Progettata dal giovane talento milanese Luca Schieppati e prodotta dall'azienda bergamasca Lamiflex Group, questa nuova cyclette di design made in Italy rompe gli schemi del classico «concept» degli attrezzi da fitness, legati più che altro alla funzionalità. Intanto perché è caratterizzata da una sola grande ruota, che ricorda un po' le moto e le bici di fine Ottocento. E poi perché - oltre ad essere fatta di materiali come carbonio e fibra di vetro - è anche un bell'oggetto. Oltre alla monoruota, la nuova cyclette ha un manubrio in carbonio, un display a tasti «capacitivi», e un comodo sellino rivestito in gel. E, oltre ad essere un bell'oggetto, è anche funzionale, perché riproduce fedelmente le dinamiche di una pedalata su strada.
L'idea «è un'evoluzione di una mia creazione di qualche anno fa: "Ciclò", una city bike monoruota ora esposta al Triennale Design Museum. Dalla strada volevamo portare un tocco di design anche nelle case e nelle palestre. Specialmente per praticare lo spinning - come spiega il designer -. Ciclotte è stata infatti progettata per soddisfare le cinque posizioni dello spinning, che volendo si può fare anche comodamente a casa propria».
Ma, come spiegano dall'azienda, Ciclotte è nata anche dall'esigenza di portare nella vita di tutti i giorni un design funzionale, utile.

Un design dinamico che si adatti a diversi tipi di spazio: al soggiorno di casa, come all'ufficio direzionale, ma (perché no?) anche a un terrazzo. E poi un design adatto a dialogare con gli altri complementi che arredano gli spazi che siamo abituati a vivere oggi: sempre meno frazionati, sempre più ampi e multifunzionali. Proprio come questa futuristica cyclette.

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