Santiago del Cile - Tragica fine per un volo di addestramento di un aereo dei carabinieri a Santiago del Cile. Almeno undici persone sono morte nello schianto del velivolo, un Cessna 210, che è precipitato su un quartiere residenziale della capitale cilena: l’aereo è caduto su una palestra all’aria aperta dello stadio comunale di Penalolen, dove in quel momento (erano circa le 10 di mattina) si svolgeva una lezione di aerobica per donne e bambini. Ed è stata una strage. La tragedia, causata probabilmente da un’avaria meccanica, è accaduta vicino all’aeroporto da dove il piccolo aereo era appena decollato.
Nell’incidente sono morti i sei membri dell’equipaggio (il pilota insieme al copilota e 4 giovani studenti di una scuola di meccanica, tutti tra i 17 e i 19 anni,). Tra le vittime a terra, una madre 22enne e sua figlia di 4; e altre tre donne che facevano ginnastica al momento dell’impatto. Ma il bilancio delle vittime potrebbe salire: tra le oltre venti persone rimaste ferite, quasi tutte donne, alcune sono in condizioni gravissime per le ustioni riportate.
I soccorritori hanno trovati i resti di altri tre corpi carbonizzati dall’incendio
sviluppatosi dopo l’urto. Standoalle ricostruzioni ufficiali, il bimotore è precipitato senza che il pilota riuscisse a tentare un atterraggio
d’emergenza: «Ma è riuscito ad evitare di cadere su aree residenziali».
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