Dalla Cina dentifrici falsi e velenosi

da Roma

Dopo i casi di dentifrici Colgate contraffatti trovati in Spagna e Canada, i carabinieri dei Nas hanno sequestrato ieri delle confezioni sospette a Firenze, Genova e Aosta per accertare se contengano sostanze nocive per la salute.
Il ministero della Salute aveva attivato fin dall’altro ieri sera il comando dei Nuclei antisofisticazione dell’Arma per effettuare verifiche su tutto il territorio nazionale. Nel corso dei primi controlli effettuati in ventisette province, si legge in un comunicato, «sono state identificate alcune partite di dentifricio di origine sospetta con marchio Colgate, che si presume contraffatto a Firenze, Genova e Aosta». Le confezioni non riportano alcuna dicitura in lingua italiana e diversi campioni sono stati inviati all’Istituto superiore di sanità per i controlli. In tutto sono state sequestrate quasi 20mila confezioni, mentre le ispezioni dei Nas continuano su tutto il territorio nazionale.
Test preliminari condotti in Canada sui dentifrici contraffatti, prodotti in Cina, avevano evidenziato nella «pasta» la presenza di batteri dannosi. E in alcuni casi erano state trovate tracce di glicoldietilene, un solvente industriale usato in alcuni prodotti antigelo e talvolta utilizzato illegalmente come dolcificante e agente addensante a buon mercato.
La «Colgate-Palmolive CL.N», che ha sede a New York (da dove è partito l’allarme), intanto ribadisce che i prodotti trovati sono contraffatti e ha precisato «di non usare, né di aver mai usato, in nessuna parte del mondo, il glicoldietilene tra gli ingredienti della sua pasta dentifricia. Le autorità canadesi e quelle del Massachusetts, come prima precauzione hanno invitato i cittadini a evitare di comprare dentifrici «Made in China» o «Manufactured in South Africa», scritte che, tra l’altro, spesso contengono errori di battitura.


Secondo le analisi del ministero della Sanità spagnolo, i 100mila dentifrici sequestrati sul proprio territorio e che erano stati distribuiti in vari ospedali del Paese sono composti per il 6 per cento da dietilenglicol, sostanza usata come anticongelante, estremamente tossica per il fegato e i reni. Il mese scorso le autorità americane avevano invece ritirato dal mercato 900mila tubetti di dentifricio arrivati dalla Cina e che erano composti per il 5 per cento dalla stessa sostanza velenosa.

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