Pechino - È salito a 114 il numero di minatori portati in salvo dai soccorritori dalla miniera allagata di Wangjialing, nella provincia settentrionale cinese dello Shanxi. Le squadre di soccorso sono ora impegnate nella ricerca e nel recupero di altri 39 minatori che sono intrappolati a 250 metri di profondità da otto giorni. Per i soccorritori, il fatto di essere riusciti a recuperare così tanti minatori vivi dopo otto giorni in fondo alla miniera, è un miracolo. La maggior parte dei sopravvissuti estratti vivi stamani si trovavano su una piattaforma che non è stata sommersa dall’acqua, e sulla quale i soccorritori avevano calato un tubo nel quale veniva pompato ossigeno. Successivamente sono state calate sacche di glucosio. Secondo il responsabile del partito della provincia, le condizioni dei sopravvissuti sono in condizioni stabili.
Miracolo Le speranze di trovare ancora in vita buona parte delle 153 persone rimaste bloccate da un’inondazione si erano rafforzate la notte scorsa, quando i primi nove superstiti erano stati tratti in salvo dai soccorritori. Circa 3mila persone tra pompieri, poliziotti e volontari hanno lavorato freneticamente per sette per giorni per pompare l’acqua fuori dalla miniera. Nel corso della notte, il livello è sceso abbastanza da consentire di raggiungere i minatori rimasti vivi. La televisione ha diffuso le immagini del miracoloso salvataggio dopo che per una settimana la tragedia dei 153 minatori sepolti nella miniera di Wangjialing, nella provincia dello Shanxi, è stata al centro dell’attenzione dell’opinione pubblica.
I medici hanno affermato che la pressione sanguigna e la frequenza dei battiti del cuore dei superstiti sono nella norma. Gli incidenti sono frequenti nelle miniere cinesi nelle quali, secondo dati ufficiali, 2.631 persone hanno perso la vita nel 2009 a causa di esplosioni, crolli e inondazioni.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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