Un CINEFESTIVAL piccolo piccolo

Un cinefestival a misura di bambino, con diritto di precedenza ai teen-ager per l’ingresso in sala e biglietto ridotto (2 euro) per gli spettatori dai due anni in su: gli insegnanti entrano gratis. Il Cinema dei Piccoli, edificio in bilico tra fiaba e architettura, collocato nel cuore di Villa Borghese accanto alla Casa del Cinema, dal 21 al 29 febbraio ospita una rassegna di cinema d’arte e d’essai intitolata «Dei Piccoli Filmfestival». Evento promosso dalla Direzione Beni Culturali e Centro Audiovisivo Regione Lazio che mira ad esplorare l’arte cinematografica a 360 gradi tenendo conto della giovane età dei fruitori. Un pubblico fisiologicamente portato ai cali d’attenzione (per i piccolissimi sono previsti film della durata massima di 30 minuti), naturalmente curioso e assetato di novità, che guarderà con stupore ai corti e lungometraggi selezionati. Sullo schermo, nei nove giorni di kermesse passeranno sia le «meteore», ossia i film passati alla chetichella al cinema durante la scorsa stagione (I racconti di Terramare, Uibù fantasmino fifone, La tela di Carlotta), sia i film che hanno fatto incetta di premi ai festival internazionali. Rosso come il cielo per esempio, il film di Cristiano Bortone in programma il 27 febbraio in matinée, che sarà seguito da uno stimolante laboratorio multisensoriale per gli scolari nel parco. Tra le date da evidenziare in cartellone: il 24 alle 10,30 proiezione del capolavoro Impressione di montagna e d’acqua con annesso laboratorio di calligrafia cinese; il 29 giornata dei Diritti Umani con una selezione di cortometraggi che saranno proiettati a rotazione ogni ora (ingresso gratuito) e in chiusura, alle 17, il film di Pasquale Scimeca Rosso Malpelo.
Dei Piccoli Filmfestival si propone nell’affollato panorama festivaliero come palestra valida per allenare la mente delle nuove generazioni: spettatori da educare alla visione di un film attraverso laboratori didattici, seminari, incontri con gli autori, e, contemporaneamente, una spinta all’amore per l’arte, il disegno, le comiche mute di Charlot e Ridolini, i diritti umani e le diverse abilità. Non solo risate grasse e pop corn, insomma, ma arte cinematografica: è questo il menù Dei Piccoli.

Il festival sarà inaugurato domani alle 17 dal regista, sceneggiatore e musicista Enzo D’Alò, papà di creature frizzanti e fantasiose come la Pimpa e Kamillo Kromo, La freccia azzurra e La gabbanella e il gatto, il quale, dopo la proiezione di Momo alla conquista del tempo, illustrerà ai bambini i suoi nuovi progetti (info 06/8553485; www.cinemadeipiccoli.it) .

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