5 anni dalla morte di Carlo Vanzina: i 7 film da vedere almeno una volta nella vita

Sono trascorsi cinque anni dalla scomparsa dell'amato regista che insieme al fratello Enrico ha scritto pagine importanti della storia della commedia all'italiana

5 anni dalla morte di Carlo Vanzina: i 7 film da vedere almeno una volta nella vita
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L’8 luglio di cinque anni fa ci lasciava all’età di 66 anni Carlo Vanzina, sconfitto dalla recidiva di un melanoma. Regista, produttore e sceneggiatore, insieme al fratello Enrico ha scritto pagine importanti della storia della commedia all’italiana, firmando alcuni dei più grandi successi del cinema italiano degli anni Ottanta e Novanta.

“Amo il lieto fine forse perché nella vita non esiste quasi mai”, una delle sue frasi più famose, emblematica del suo spirito. Carlo Vanzina non si è mai preso sul serio e con l’amato fratello ha avuto un’unica stella polare: la libertà. Innamorato della settima arte da sempre - tanto da voler diventare critico per andare in sala gratis – è entrato nel cuore dei cinefili grazie a quei film nazionalpopolari in grado di resistere al tempo, basti pensare alle tante gag ancora utilizzate nella quotidianità. A tal proposito, andiamo a conoscere i 7 film da vedere almeno una volta nella vita.

Eccezzziunale… veramente (1982)

Il milanista Donato, l’interista Franco e lo juventino Tirzan i protagonisti di “Eccezzziunale… veramente”, il film che consacra definitivamente Diego Abatantuono, qui impegnato in tutti e tre i ruoli. Opera culto sin dalla sua uscita nelle sale, amata dagli appassionati di calcio ma non solo, deve il suo grande successo all’irresistibile vena comico-surreale. Meno fortunato il seguito “Eccezzziunale veramente – Capitolo secondo… me” del 2006.

Sapore di mare (1983)

“Sapore di mare” lancia il genere vacanziero ma soprattutto lancia molti comici emergenti del tempo: da Jerry Calà a Christian De Sica. Carlo Vanzina ricostruisce con maestria l’ambientazione anni Sessanta, complice una colonna sonora arci nostalgica. Si ride molto, c’è grande spensieratezza e non mancano le sequenze iconiche. Anche in questo caso, tutt’altro che necessario il seguito del 2014 “Sapore di te”.

Vacanze di Natale (1983)

Vanta decine di fan club in tutta Italia, è considerato il padre dei cinepanettoni e emblema della mentalità degli anni Ottanta. “Vacanze di Natale” è uno dei più grandi successi dei fratelli Vanzina, che realizzano una sorta di “Sapore di mare” in chiave invernale. Il film fotografa l’Italia dell’epoca e ci riesce grazie ai suoi protagonisti: tra gli altri Christian De Sica, Jerry Calà e Guido Nicheli. Impossibile non ricordare la storica frase “E anche questo Natale se lo semo levati dalle palle”, pronunciata dall’avvocato Giovanni Covelli, interpretato da Riccardo Garrone

Vacanze in America (1984)

“Vacanze in America” è tra le poche commedie all’italiana degli anni Ottanta a resistere alle pieghe del tempo. Spensieratezza, divertimento e leggerezza: il solito mix vincente per il consueto successo al botteghino – anche se inferiore rispetto a “Vacanze di Natale”, complice il duello con “Non ci resta che piangere” dell’accoppiata Benigni-Troisi. Menzione necessaria per De Sica, qui nei panni di un incontenibile prete ciociaro.

Yuppies – I giovani di successo (1986)

Realizzata sull’onda dello yuppismo, “Yuppies – I giovani di successo” racconta la Milano da bere degli anni Ottanta. Come molti altri film di Enrico e Carlo Vanzina, ottimo successo di pubblico ma non di critica. Interpretato all’epoca come opera leggera, offre in realtà uno spaccato intenso e concreto delle atmosfere di quegli anni. Il cast semplicemente una garanzia: da Calà a De Sica, passando per Boldi e Greggio.

Sognando la California (1992)

“Sognando la California” è tra i film di Carlo Vanzina dal tono più malinconico. Attraverso le pazze avventure di un raduno di ex studenti dell’Università di Bologna negli States racconta al meglio pregi e difetti degli italiani e del loro modo di vivere. Nel cast Boldi, Frassica, Fassari e Ferrini.

Selvaggi (1995)

“Lost”? No, grazie: abbiamo

Selvaggi”. Altro film amatissimo del pubblico, è una sorta di Robinson Crusoe in chiave comica con qualche passaggio sociale e politico. Non ha grosse pretese, ma le risate sono assicurate pressoché ad ogni sequenza.

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