Ancora guai per Blanco: l'ira degli animalisti per il "cane blu"

Nel videoclip de “L’isola delle rose” spunta un cane dipinto di blu: ecco il blitz del gruppo Centopercentoanimalisti a Cavalgese

Ancora guai per Blanco: l'ira degli animalisti per il "cane blu"

Blanco ha trascorso momenti migliori, questo è pacifico. La performance nella serata d’apertura del festival di Sanremo con i fiori presi a calci e mezzo palco sfasciato ha sollevato polemiche su polemiche. Ma non solo, considerando che l’inchiesta sui danni al Teatro Ariston va avanti. Ora l’artista deve fare i conti con l’ira degli animalisti: in una sequenza del videoclip de “L’isola delle rose” compare infatti un cane dipinto di blu. Rabbia sui social con tanto di blitz nella “sua” Cavalgese.

La rabbia degli animalisti

Come riportato da Bresciaoggi, il gruppo Centopercentoanimalista ha appeso uno striscione sulla ringhiera esterna al municipio. Il messaggio è preciso: “Blanco, gli animali non si toccano”. Nel videoclip realizzato per il suo ultimo brano, l’artista ha inserito un cane tinto di blu.

Cane blu - videoclip Blanco

Nessun effetto speciale, ma un ulteriore esempio della mania di colorare gli animali: "Non ci interessa discutere sulle qualità artistiche di Blanco, né sulla performance distruttiva delle rose di Sanremo. Nel videoclip ufficiale del brano si presenta come un guerriero che torna a casa e trova ad attenderlo un cane blu. Tinto veramente di blu: non un effetto scenografico, ma un animale dipinto. La mania di colorare gli animali non è nuova e non è certo da incoraggiare. Anche quando il colore non è tossico comporta comunque fastidio e disturbo per l'animale, sia per l'odore che per l'effetto visivo".

Periodo nero per Blanco

I cinque minuti di follia a Sanremo rischiano di costare caro a Blanco. Il web si è spaccato sulla sua performance, ma sono state tante, tantissime le critiche ricevute. L’Agcom sta valutando il da farsi, ma la Procura di Imperia ha già aperto un fascicolo per fare luce sullo spiacevole fuori programma.

Nessuna gag preparata – ha ribadito a più riprese Amadeus – con il Codacons in prima fila con un esposto: "Oltre all'aspetto penale la distruzione operata da Blanco ha prodotto un evidente danno economico ai cittadini: la scenografia dell'Ariston è infatti pagata dagli utenti italiani che finanziano la Rai attraverso il canone, e il danneggiamento a vasi e fiori ha determinato uno spreco di soldi pubblici che ora l'artista dovrà risarcire", la posizione dell’associazione.

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