Cinema

Christopher Walken compie 80 anni: i 5 ruoli da ricordare

Da “Il cacciatore” a “Prova a prendermi”, l’attore newyorkese ha vestito i panni di personaggi scomodi, spesso instabili e a volte pericolosi, brillando per la sua enorme versatilità

Christopher Walken compie 80 anni: i 5 ruoli da ricordare
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L’antidivo par excellence in una Hollywood legata più alla forma che alla sostanza, un attore versatile arrivato al successo dopo tanta gavetta, un uomo indecifrabile: in altre parole, Christopher Walken. Tra gli interpreti più caratteristici e riconoscibili della sua generazione, il newyorkese è entrato nell’Olimpo del cinema americano grazie a qualità singolari nel panorama a stelle e strisce. Dal volto ambiguo allo sguardo enigmatico, passando per la sua mimica unica.

L’esordio nel 1952, all’età di 10 anni, nella serie tv “The Wonderful John Action”. Poi nel 1969 la prima sul grande schermo nel film “Me and my broche” di Robert Frank. Christopher Walken si è fatto conoscere e apprezzare per le interpretazioni di personaggi eccentrici e instabili, collaborando con i più grandi autori in circolazione: tra gli altri Quentin Tarantino, Steven Spielberg, Woody Allen e Clint Eastwood. Recentemente, inoltre, si è fatto apprezzare sul piccolo schermo grazie alla serie “Scissione”, grazie alla quale ha ricevuto una candidatura al miglior attore non protagonista in una serie drammatica agli Emmy. Christopher Walken compie oggi 80 anni, un traguardo da celebrare con le sue 5 migliori interpretazioni.

Il cacciatore (1978)

“Il cacciatore” di Michael Cimino ci regala probabilmente l’interpretazione della vita di Christopher Walken. Un film ambizioso, sconvolgente, senza compromessi, con alcune sequenze a dir poco iconiche: basti pensare alla scena della roulette russa con De Niro. Una performance di spessore che gli valse il premio Oscar come miglior attore non protagonista, nonché un posto d’onore nella macchina di Hollywood.

Frenesie... militari (1987)

Basato su una trilogia scritta per il teatro da Neil Simon, “Frenesie… militari” di Mike Nichols vede Christopher Walken alle prese con una commedia tutt’altro che sempliciotta, tra la prima perdita dell’innocenza e il delicato passaggio all’età adulta. Qui interpreta lo spietato e odioso sergente J. Toomey, chiamato ad addestrare uno squadrone di reclute provenienti da vari Stati del Paese.

The Addiction - Vampiri a New York (1995)

Abel Ferrara è noto per la capacità di far brillare i suoi protagonisti, una qualità confermata in “The Addiction – Vampiri a New York” con Christopher Walken. Un vampire movie con un finale raggelante, un’opera senza compromessi che ha svelato un altro lato della versatilità dell’interprete newyorkese, sempre più a suo agio con personaggi scomodi.

Prova a prendermi (2002)

“Prova a prendermi” è tra i film più belli della pregiata filmografia di Steven Spielberg e buona parte del merito va anche ai suoi protagonisti: Leonardo DiCaprio, Tom Hanks e Christopher Walken. Quest’ultimo veste i panni del padre del famoso truffatore Frank Abagnale Jr, un uomo lacerato che riesce a trovare conforto e serenità nel rapporto con il figlio. Una prova di fattura, valorizzata dalla candidatura agli Oscar come migliore attore non protagonista.

Jersey Boys (2014)

Una delle interpretazioni più convincenti di Christopher Walken dell’ultimo periodo è sicuramente quella in “Jersey Boys”, diretto da Clint Eastwood e basato sull'omonimo musical del 2006 di Marshall Brickman e Rick Elice, che narra la storia del gruppo musicale The Four Seasons.

Bravo a evitare ogni clichè, veste i panni del boss Angelo “Gyp” DeCarlo, curatore degli interessi della famiglia Genovese entrato più volte in contatto con la rock band.

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