Manca poco agli Oscar: i 5 momenti più scioccanti della storia del premio

La storia dei Premi Oscar è così lunga da essere costellata da alcuni momenti scioccanti e inaspettati: ecco quelli più indimenticabili

Manca poco agli Oscar: i 5 momenti più scioccanti della storia del premio

La Notte degli Oscar è un evento che, sulla carta, dovrebbe servire a festeggiare la settima arte e a premiare i professionisti migliori della stagione appena conclusa. Dovrebbe trattarsi per lo più di una festa, di una notte fatta per tutto ciò che di bello e positivo esiste nel mondo dello spettacolo, come fu ad esempio nel caso del selfie scattato da Ellen DeGeneres nell'edizione del 2014. Ma nel corso delle sue novantacinque edizioni gli Academy Awards hanno registrato anche alcuni momenti folli, scioccanti e inaspettati che hanno fatto parlare di sé molto più di quanto abbiano fatto i premi stessi.

Lo schiaffo di Will Smith (2022)

L'edizione del Premio Oscar del 2022 rischiava di essere ricordata come la diretta più noiosa nella storia degli Academy Awards. Tutti i premi erano ampiamente prevedibili e anche le battute dei presentatori sembravano avere qualcosa di stantio. Il colpo di scena è arrivato quando ci si stava indirizzando verso la fine della serata. Chris Rock salì sul palco e, nel corso del suo monologo, fece una battuta infelice sul taglio di capelli di Jada Pinkett Smith, moglie di Will Smith. Il comico si è indirizzato alla donna dicendole: "Ti stai preparando per Soldato Jane 2?" La battuta risultò infelice dal momento che la donna soffre di alopecia, una condizione che la fa soffrire molto. A quel punto Will Smith ha intimato al comico di tenere il nome di sua moglie fuori dalla sua bocca, ma poi ha deciso di alzarsi, raggiungere il comico e dargli uno schiaffo in faccia, in diretta globale. Il gelo è caduto all'interno del Dolby Theatre. Poco dopo Will Smith ha ritirato il premio come Miglior Attore Protagonista per King Richard - Una famiglia vincente e ne ha approfittato per scusarsi, asserendo che "L'amore fa fare follie".

Marlon Brando rifiuta l'Oscar (1973)

Nell'edizione del 1973 del Premio Oscar, Marlon Brando ottiene la vittoria per la sua interpretazione ne Il padrino. Quando il suo nome viene annunciato, però, sul palco sale Sacheen Littlefeather, una rappresentate degli Apache, ma, soprattutto, presidente del Comitato Nazionale per l'immagine affermativa dei Nativi Americani. La donna annunciò di avere un lungo messaggio da parte di Marlon Brando in cui, in sintesi, asseriva che l'attore "con molto rammarico non può accettare questo premio molto generoso e la ragione è il trattamento riservato oggi agli Indiani d'America da parte dell'industria cinematografica". Secondo il The Guardian, la serata portò John Wayne ad essere accusato di razzismo perché commentò l'evento dicendo che Brando avrebbe dovuto parlare per sé piuttosto che "mandare questa ragazzina sconosciuta, facendola vestire con abiti indiani".

Robert Opel nudo sul palco degli Oscar (1974)

Nel 1974 il fotografo e attivista per i diritti dei gay Robert Opel decise di manifestare e protestare invadendo il palco degli Oscar senza alcun abito addosso. Il fotografo si era presentato come giornalista per potersi intrufolare nel backstage e correre poi nudo sul palco, in diretta nazionale. Il presentatore David Niven ha cercato di vedere il lato positivo della faccenda, utilizzando però una battuta secondo la quale era esilarante che l'unica risata che Oper poteva ricevere nella sua vita era legata al mostrarsi nudo.

L'Oscar (sbagliato) a La La Land (2017)

Una delle peggiori figure fatte in diretta globale durante la Notte degli Oscar è senza dubbio quella avvenuta nel 2017 quando Warren Beatty e Faye Dunaway salgono sul palco per annunciare il vincitore come Miglior Film, premio che avrebbe chiuso la serata. Viene così annunciato che il film vincitore è lo splendido La La Land di Damien Chazelle. Regista, cast, produttori... Tutti salgono sul palco, dando il via ai primi discorsi di ringraziamento e nessuno può immaginare quello che sta per succedere. Jordan Horowitz, produttore del musical appena premiato, si avvicina al microfono e dice che c'è stato un errore, che non è La La Land ad aver vinto, ma Moonlight. Per un attimo tutti pensano che si tratti di uno sketch e di uno scherzo, ma il produttore mostra a favore di camere il cartoncino che dice che il Miglior Film è Moonlight, un romanzo di formazione incentrato su un ragazzo afroamericano e omosessuale, che ben si sposava con le polemiche di #OscarSoWhite di quel periodo.

La caduta di Jennifer Lawrence (2013)

Nel 2013 l'attore Jean Dujardin annuncia al pubblico che Jennifer Lawrence ha vinto il Premio Oscar per la sua interpretazione ne Il lato positivo di David O'Russell. L'attrice, con uno splendido abito, si alza e riceve i complimenti delle persone a lei vicine e poi si reca verso il palco. Ed è qui che, nell'atto di salire i pochi scalini che separano la platea dal palco, l'attrice diventata famosa per Hunger Games inciampa e cade. Per un attimo Jennifer Lawrence rimane distesa, coprendosi il volto come se si rendesse conto di aver fatto una figuraccia in "mondovisione".

Jean Dujardin si avvicina poi per aiutarla, così come fa la sua co-star del film Bradley Cooper. Poi Jennifer Lawrence si rimette in piedi, sale sul palco e, con toni leggeri e scherzosi, dà il via al suo discorso di ringraziamento.

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