Da Lady Bird a Barbie, alla scoperta della regista Greta Gerwig

Prima del successo Barbie, Greta Gerwig è stata un'attrice, sceneggiatrice e co-regista che si è dovuta fare le ossa prima di raggiungere la fama mondiale

Da Lady Bird a Barbie, alla scoperta della regista Greta Gerwig
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Uscito in Italia nel 2018, Lady Bird è il film che va in onda questa sera alle 21.10 su La5. Molto apprezzato dalla critica alla sua uscita, al punto da ottenere numerose candidature all'Oscar, Lady Bird rappresenta anche il debutto registico della sua metteur en scene, Greta Gerwig, che per la prima volta si trovò a dirigere un film senza co-registi di sorta.

Lady Bird, la trama

Christine MacPherson (Saoirse Ronan) è un adolescente che vive a Sacramento e che sente che la cittadina californiana le sta stretta. Il suo sogno è quello di spostarsi in una grande metropoli, possibilmente della costa orientale, e vivere una vita piena di possibilità e di scrittori. Per sottolineare questo suo senso di straniamento dalla realtà di sacramento, Christine decide di utilizzare il soprannome Lady Bird, che in sé porta anche una leggera traccia di snobismo. All'ultimo anno di liceo, nel rendersi conto di non avere abbastanza crediti per fare domanda al college, Lady Bird decide di iscriversi al club di teatro che ben presto diventa una via di fuga dalla madre iperprotettiva (Laurie Metcalf) e dalla nostalgia del padre appena licenziato (Tracy Letts). L'esperienza, inoltre, le permetterà di vivere finalmente i suoi anni, di rimanere ancorata al presente, tra i primi amori con i belli e dannati (Timothée Chalamet), i balli scolastici e tutte quelle cose da cui ha sempre cercato di scappare.

Alla scoperta di Greta Gerwig

Oggi il nome di Greta Gerwig è noto anche a chi non è solito andare al cinema ogni settimana o non è un appassionato cinefilo. Questo perché Greta Gerwig è la regista di uno dei film più chiacchierati non solo del momento, ma dell'intero 2023, Barbie. Il film con Margot Robbie e Ryan Gosling è ormai diventato un vero e proprio fenomeno di massa e Greta Gerwig è stata la prima regista donna a superare il miliardo di dollari al box office, continuando a registrare record su record. Tuttavia la fama della regista non è sempre stata a questi apici, anzi. Greta Gerwig debutta prima di tutto come attrice nel 2006 nella serie tv Young American Bodies e continua a lavorare in ambito interpretativo, mentre tuttavia sviluppa anche una passione per la sceneggiatura. Nel 2008 approccia per la prima volta la regia col film Nights and Weekends, che ha co-diretto insieme a Joe Swamberg. La svolta arriva però nel 2010 quando Greta Gerwig viene scelta da Noah Baumbach per recitare al fianco di Ben Stiller in Lo stravagante mondo di Greenberg. La pellicola dolce amara diventa per la Gerwig un punto di svolta sia dal punto di vista lavorativo che sentimentale. Da questo film, infatti, inizia la prolifica collaborazione tra la Gerwig e Baumbach, che porterà poi alla nascita di un rapporto sentimentale che oggi è ancora molto forte. Nel 2012 arriva Frances Ha, storia di una ballerina newyorkese disposta a qualsiasi sacrificio pur di realizzare il suo sogno. Il film è diretto da Noah Baumbach, ma Greta Gerwig lo ha co-scritto e veste i panni della protagonista. Questo sodalizio si ripete nel 2015 con il film Mistress America, dove di nuovo la Gerwig veste i doppi panni di interprete e sceneggiatrice. Nel frattempo, come si legge anche sulla ricostruzione fatta da Vanity Fair, Noah Baumbach divorzia dalla moglie Jennifer Jason Leigh, poco dopo la nascita del figlio. Bisognerà però attendere il 2019 per vedere i due apparire insieme su un red carpet, mano nella mano. Nel 2020 appaiono di nuovo insieme sul red carpet, in quell'occasione i due avrebbero fronteggiato la serata degli Oscar come "rivali". Sia il film di Noah Baumbach Storia di un matrimonio, sia il tanto discusso Piccole donne di Greta Gerwig erano infatti stati candidati come Miglior Film, sebbene la Gerwig fu anche accompagnata dalle rivolte di molti spettatori che lamentavano una sua mancata candidatura come miglior regia solo perché donna.

Ora, con Barbie, non solo Greta Gerwig si è assicurata già una nomination agli Oscar - e, anche, una già papabile vittoria -, ma ha anche ribaltato le posizioni. Dopo aver passato anni a scrivere film diretti dal compagno, nel caso si Barbie ha co-scritto il lungometraggio che, tuttavia, ha diretto da sola.

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