Michael Jackson "censurato": il film biografico ha eliminato gli anni più controversi

Nuovi problemi per il film biografico dedicato al cantante, che sembra stia ora subendo una sorta di censura per nascondere gli elementi più criticati della sua carriera

Michael Jackson "censurato": il film biografico ha eliminato gli anni più controversi
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Michael Jackson è un nome imprescindibile nella storia della musica internazionale. Il peso che il cantante ha avuto nella musica pop - tanto da portarlo ad essere incoronato come Re del Pop - così come il suo talento tanto nella voce quanto nella performance, sono elementi inecquivocabili della sua carriera, che però spesso sono stati messi in ombra da eventi avvenuti fuori e lontano dal palco che hanno gettato un'ombra alquanto estesa sulla sua figura. Le prime controversie sono nate a seguito della pubblicazione della prima versione del videoclip di Black & White, in cui appariva anche un giovanissimo Macaulay Culkin - il protagonista di Mamma ho perso l'aereo - verso cui Michael Jackson, nel corso del video, avrebbe fatto dei gesti a sfondo sessuale. Quando la polemica esplose, Michael Jackson chiese scusa e editò il video affinché non contenesse più gli elementi controversi. Poco dopo, però, Michael Jackson dovette affrontare la prima di molte accuse di molestie sessuali su minori, che sarebbero state perpetrate nel suo famoso ranch chiamato Neverland, l'Isola che non c'è di Peter Pan. La polizia non trovò prove utili a incriminarlo e, in alcuni casi, Jackson pagò un patteggiamento con le famiglie delle presunte vittime. Continuò comunque ad avere dei "pigiama party" con dei ragazzini in casa sua, in alcuni casi asserendo anche di aver dormito nello stesso letto di alcuni di loro. Le accuse e la rabbia dei media nei suoi confronti lo spinsero ben presto ad avere comportamenti eccentrici e strani, che esplosero nel processo che lo vide protagonista nel 2005, affrontando di nuovo accuse legate a molestie sessuali. Ancora una volta ne uscì con la fedina penale pulita, ma la sua reputazione, da allora, è rimasta macchiata da sospetti che non sono mai stati dissipati del tutto.

Tutti questi elementi avrebbero dovuto far parte di Michael, il film biografico dedicato proprio al Re del Pop che dovrebbe uscire l'anno prossimo, ma che continua ad andare incontro a numerosi imprevisti. Se dapprima il problema principale era soprattutto la durata della pellicola - che doveva sfiorare le quattro ore, adesso ridotte a due - ora il problema principale sembra essere legato a una sorta di censura, una volontà di offrire al pubblico una versione edulcorata della vita di Michael Jackson, eliminando del tutto gli elementi più controversi della sua biografia. Stando a quello che riporta Deadline, ci sarebbe stato un accordo per evitare che nella sceneggiatura del film - scritta da John Logan - venissero fatti dei riferimenti a Jordan Chandler, il tredicenne che nel 1994 accettò un patteggiamento di 20 milioni di dollari dopo aver accusato Michael Jackson di averlo molestato.

Il film, che uscirà il prossimo aprile (dopo essere stato posticipato varie volte), presenterà dunque un ritratto di Michael Jackson che farà a meno di una buona fetta della sua carriera, offrendo una visione del personaggio che rischia di essere troppo piatta. Rimane però aperta la possibilità di vedere nel 2027 un secondo lungometraggio incentrato solamente sulle battaglie legali del cantante, ma per questo bisognerà vedere la risposta del pubblico a Michael.

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