Un'altra grande perdita per il cinema americano: addio a Ryan O'Neal. Il celebre volto del film romantico "Love Story" del 1970 è morto venerdì all'età di 82 anni. La notizia è stata confermata dal figlio Patrick, giornalista sportivo della Bally Sports West di Los Angeles: "Questa è la cosa più difficile che abbia mai avuto da dire, ma eccoci qui. Mio padre è morto in pace oggi, con la sua amorevole squadra al suo fianco che lo sostiene e lo ama come lui farebbe con noi", le sue parole nel post pubblicato su Instagram.
Nel 2001 a Ryan O'Neil era stata diagnosticata la leucemia cronica e nel 2012 il cancro alla prostata. "Era la persona più divertente. E il più bello ovviamente, ma anche il più affascinante. Combo letale. Amava far ridere la gente. È stato il suo obiettivo. Non gli interessava la situazione, se c'era uno scherzo da poter fare, lo faceva. Voleva davvero che ridessimo. E abbiamo riso tutti. Ogni volta. Ci siamo divertiti", ha aggiunto il figlio Patrick, nato dall'amore con Leigh Taylor-Young. L'attore aveva altri due figli, Griffin e Tatum, frutto del rapporto con la collega Joanna Moore.
Figlio d'arte - il padre era scrittore e sceneggiatore, la madre attrice - Ryan O'Neal fece il suo esordio negli anni Sessanta tra cinema e piccolo schermo, ottenendo grande popolarità grazie alla soap opera "Peyton Place". La fama mondiale nel 1970, con il già citato "Love Story", in cui interpreta Oliver Barrett IV e recita al fianco di Ali MacGraw. La performance gli valse la candidatura all'Oscar al miglior attore nel 1971 e il David di Donatello come miglior attore straniero, oltre alla candidatura al Golden Globe. Un enorme successo anche al botteghino, con oltre 106 milioni di dollari incassati in tutto il mondo. Nel 1978 venne realizzato anche un sequel, "Oliver's Story", sempre interpretato da Ryan O'Neal.
Ma non solo. Ryan O'Neil ha recitato con Barbra Streisand in "What's Up, Doc?" nel 1972 e in "The Main Event" nel 1979, collaborando anche con la figlia Tatum - all'epoca 9 anni - nel meraviglioso "Paper Moon - Luna di carta" di Peter Bogdanovich. Tra le tante collaborazioni di spicco, quella con Stanley Kubrick in "Barry Lyndon", in cui interpreta un ladro irlandese nell'Inghilterra del XVIII secolo.
Molto chiacchierata la sua vita sentimentale: dopo i matrimoni e i relativi divorzi con le già citate Joanna Moore e Leigh Taylor-Young, iniziò una tumultuosa relazione decennale con Farrah Fawcett (star della serie di telefilm Charlie's Angels) che lo rese invidiato da milioni di persone.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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