Con 7 statuette vinte Oppenheimer è il miglior film agli Oscar 2024

Agli Oscar del 2024 è Oppenheimer il film più bello dell'anno. Nolan si conferma ancora una volta il regista in grado di convincere pubblico e critica

Con 7 statuette vinte Oppenheimer è il miglior film agli Oscar 2024
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È stata una stagione cinematografica molto complessa. Hollywood è uscita – praticamente – a pezzi dopo lo sciopero degli sceneggiatori e del sindacato degli attori che ha compromesso l’uscita e la promozione di tanti film, ma le nuvole sembrano ormai lontane. E con la notte degli Oscar che si è appena conclusa – è stata vista anche in Italia sulle frequenze Rai in una diretta-fiume -, si è celebrata un’altra stagione di film. Tra tutti i lungometraggi in gara ci sono state un mucchio di pellicole degne di nota. Alcune sono arrivate lontano, altre sono arrivate agli Oscar solo grazie al passaparola, altre ancora sono arrivate all’ambita cerimonia per i loro stessi meriti ma ora è giusto tirare le somme. A notte fonda in America e alle prime luce dell’alba in Italia è stato annunciato il vincitore. E Oppenheimer diretto da Christopher Nolan vince l’ambita statuetta di Miglior Film. Una vittoria che non arriva poi così tanto a sorpresa, dato che i bookmakers dall’inizio avevano scommesso sul controverto biopic del regista di Batman. Ovviamente, quella di miglior film non è stata l’unica statuetta che Oppenheimer ha strappato ai suoi avversari.

Di fatti sulle 13 nomination ottenute, il regista porta a casa ben 7 statuette. Non solo in quella di miglior film, ma trionfa anche nella regia, nella categoria di miglior attore protagonista in cui primeggia Cillian Murphy e persino in quella di miglior attore non protagonista dove Robert Downey Jr viene (finalmente) riconosciuto il suo talento. E poi ancora in miglior fotografia, montaggio e colonna sonora. Oppenheimer è stato il vero dominatore della serata e nonostante abbia avuto la meglio su altri film che come lui meritavano la vittoria – vedi Povere Creature -, ha evitato più che altro che lo “spettro” di Barbie potesse ribaltare tutte le ipotesi delle ultime ore. Il film, di fatto, è stato un vero successo di pubblico e critica. Nelle sale si è difeso bene, segnando una vera e propria rinascita per gli incassi dopo gli anni bui della pandemia, e la stampa di settore ha sempre elogiato – quasi all’unanimità – il lavoro di Christopher Nolan.

Oggi è stato riconosciuto ancora una volta il talento di regista unico nel suo genere che, con Oppenheimer, anche se ha abbandonato alcuni temi a lui cari, ha raccontato una pagina di Storia molto

particolare con uno sguardo schietto e sincero, affidando a Cillian Murphy il compito di delineare i contorni dell’uomo che ha ideato la bomba atomica e che, di conseguenza, ha cambiato per sempre la storia come noi la conosciamo.

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