Cinema

Remember, cosa c'entra l'Alzheimer in un film sull'Olocausto?

Remember è un film che vuole raccontare gli orrori dell'Olocausto da una nuova prospettiva: per farlo, è stato necessario consultare esperti di Alzheimer. Ecco perché

Remember, cosa c'entra l'Alzheimer in un film sull'Olocausto?

Presentato in anteprima mondiale alla Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia e candidato ai David di Donatello come Miglior Film Straniero, Remember è il film di Atom Egoyan che va in onda questa sera alle 21.10 su Rai Movie. Si tratta di un thriller che, un po' come This must be the place di Sorrentino, racconta l'orrore dell'Olocausto da una prospettiva diversa.

Remember, la trama

Zev Guttman (Christopher Plummer) è un anziano che soffre di demenza senile ed è ospitato in una casa di riposo di New York, dove intende scorrere ciò che resta della sua vita. Alla morte della moglie Ruth, Zev viene redarguito dall'amico Max (Martin Landau), che gli ricorda la promessa che aveva fatto. Zev, infatti, aveva giurato che alla morte della consorte sarebbe partito alla ricerca di Otto Wallisch, il nazista e ufficiale delle SS responsabile della strage della loro famiglia durante la Seconda Guerra Mondiale. Zev e Max sono infatti due sopravvissuti al campo di sterminio di Auschwitz. Dopo aver scoperto che Otto si è trasferito in Nord America sotto il falso nome di Rudy Kurlander, Zev decide di partire con una pistola e una lettera di Max che contiene tutte le informazioni per arrivare a destinazione. Il viaggio, per Zev, sarà però l'occasione di riportare a galla ricordi che aveva dimenticato.

Gli esperti di Alzheimer

Remember è uno di quei film di cui è difficile scrivere senza correre il rischio di incappare per sbaglio in qualche spoiler. Questo perché il film di Atom Egoyan è costruito proprio per sorprendere lo spettatore, per cancellargli qualsiasi punto di riferimento, facendolo sentire spesso smarrito e confuso, fino al grande finale che dà senso a tutta l'operazione. Una costruzione che il regista ha costruito con minuziosa attenzione, spargendo indizi e segnali lungo tutta la durata della pellicola. Allo spettatore vengono dati quindi tutti gli strumenti per poter decifrare la storia sul grande schermo, ma allo stesso tempo viene ingannato, guidato da una "voce narrante" inaffidabile. Elemento, quest'ultimo, che è reso alla perfezione dalla scelta di far sì che il protagonista interpretato da Christopher Plummer fosse affetto da demenza senile e, dunque, non potesse fare affidamento su una mente lucida. E proprio perché questo elemento della mente annebbiata del protagonista era un elemento cardine nella costruzione del personaggio e di tutta la storia Atom Egoyan decise di non lasciare nulla al caso. Dopo che Benjamin August ebbe concluso la scrittura della sceneggiatura, il copione venne dato a medici ed esperti di Alzheimer. Infatti, come si legge sul sito dell'Internet Movie Data Base, molti esperti del terribile morbo che intacca la memoria delle persone vennero consultati e spinti a leggere la sceneggiatura per analizzare i punti cardine della storia e assicurare regista e sceneggiatore che quanto era stato scritto fosse in linea con la malattia e, soprattutto, fosse credibile. Il regista non voleva che il suo protagonista apparisse poco verosimile o troppo sopra le righe: voleva, al contrario, che la sua costruzione fosse quanto più vicina alla verità, perché questo avrebbe permesso anche al pubblico di entrare più facilmente in empatia con la storia portata sul grande schermo.

Dopo aver ricevuto il bollino verde da medici e ricercatori sulla correttezza del ritratto della malattia, Remember ha preso vita.

Commenti