Non serviva essere facili profeti per prevedere l’enorme successo che avrebbe avuto, al box office, il nuovo film di Checco Zalone (foto), Buen Camino, a distanza di sei anni dal suo ultimo Tolo Tolo.
Però, il dato che si è accumulato nei primi quattro giorni di programmazione è francamente sbalorditivo. Buen Camino è non solo nettamente primo in classifica, ma raccogliendo, in un fine settimana, 26.921.300 euro e 3,31 milioni di spettatori. Roba che, da solo, vale una fetta enorme dell’indotto del cinema italiano. «Nostro signore degli incassi», come un supereroe, è volato in sala per risollevare i conti degli esercenti. Inutile fare paragoni con gli altri film in programmazione, come Avatar 3 , costretto a un ruolo da comprimario, pur con i suoi 5.414.408 euro dell’ultimo week-end. Zalone fa corsa a sé, come una squadra di Serie A contro una di Promozione. Anzi, la fa contro se stesso e i suoi precedenti risultati. Quo vado? , nel suo primo fine settimana, era partito con 22.792.615 euro (ma in soli tre giorni), mentre Tolo Tolo aveva chiuso, in quattro, a 21.101.893 euro (senza contare, però, un primo giorno, di mercoledì, da quasi nove milioni).
Dopo l’Epifania, si potrà ipotizzare fino a dove potrà arrivare Buen Camino . A Natale è uscito anche Primavera , con Tecla Insolia e Michele Riondino (nei panni di Vivaldi), tra musica e ribellione e un incasso di 560.031 euro.