A Cinisello «epidemia» di furti su auto

Tra le vittime anche assessori e consiglieri «colpiti» dopo la seduta notturna sul bilancio

Silvia Villani

Dopo oltre sette ore di discussione per approvare il bilancio preventivo lo stato d'animo di giunta e consiglieri comunali di Cinisello non era dei più felici ma, verso le tre, quando si sono recati nel parcheggio antistante il parlamentino cittadino in via XXV Aprile, l'umore dei politici locali di certo è peggiorato. Molti hanno infatti ritrovato le loro auto con i vetri infranti. A nulla sono serviti gli antifurti. Per non far scattare l'allarme collegato con le serrature e richiamare così l'attenzione dei residenti del centro città, i ladruncoli non hanno aperto le portiere e hanno così fatto razzia di tutto ciò che era possibile rubare. Al presidente del consiglio comunale, ad alcuni assessori e consiglieri sono così stati sottratti stereo, occhiali da sole, lettori mp3 nascosti nel vano portaoggetti, auricolari e alcune monetine. Poco meno di una decina le auto depredate.
A Cinisello così a balzare in cima ai sogni degli automobilisti è il box. Ogni mattina, alle forze dell'ordine, infatti, giungono denunce per danneggiamenti e furti in auto in varie zone della città.

Durante lo scorso fine settimana alcuni nomadi non hanno risparmiato le auto in sosta dei milanesi che si volevano godere le giornate di sole al Parco Nord. I carabinieri, in via Clerici, al confine tra Sesto, Cinisello e Bresso, hanno sorpreso due ragazzini che cercavano di rubare un'autoradio da una Polo.

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