Un viaggio nelluniverso del corpo. A compierlo cinque diversi artisti che animano la nuova collettiva della galleria Chiari, «La poesia del corpo», allestita fino al prossimo 14 dicembre. «La mia galleria - spiega Cinzia Chiari - continua il suo percorso sul figurativo, spostando il focus su cinque artisti giovani e di altissimo talento che trasformano le sale in ambienti incantati».
È un viaggio a ritroso tra le emozioni e le immagini quello proposto dal trentenne Roberto Ferri che si confronta attraverso i suoi quattro dipinti con la grande pittura delle epoche passate, trasportandone colori e suggestioni nella sua epoca, ravvivandoli, però, con lesuberanza inquieta della sua giovane età. Anche le altre opere che animano il percorso espositivo della galleria di via Santa Maria del Pianto raccontano le diverse declinazioni dellidea dipinta del corpo inteso come macchina sensoriale: sempre nella prima sala trovano spazio i lavori del catanese Alfio Giurato, dipinti con un fondo monocromo, privi di uno spazio reale, animato da corpi inquieti, in eterno movimento. Più poetico e disincantato, invece, lo spagnolo Gonzalo Orquín che propone fotogrammi di vita quotidiana, privi di effetti drammatici, collocati in una dimensione sognante e fatta di emozioni. Le figure tormentate di Giovanni Gasparro propongono una molteplicità di sguardi della stessa figura.
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