Cinque ultrà romanisti in manette per rapina

Cinque giovani romani, ultras della Roma e vicini agli ambienti dell’estrema destra, ieri pomeriggio hanno dato l’assalto con pistole e un kalashnikov alla filiale di via Palmiro Togliatti della Cassa di Risparmio della Provincia di Viterbo, a Civitavecchia, in un tentativo fallito di rapina. Si tratta di Roberto Fiaschetti, Francesco Pellegrini, Simone Di Martino, Marco Venanzi e di un rapinatore ferito, il cui cognome è Diaderio. In carcere anche Massimiliano Orieti, di Civitavecchia, che aveva la disponibilità dell’appartamento di viale Baccelli dove sono stati arrestati tre dei cinque rapinatori. La casa, secondo gli investigatori, era la «base logistica» dove rifugiarsi dopo la rapina, e Orieti avrebbe fatto da basista. Il gruppo è entrato alle 16 nella banca semivuota, lasciando un «palo» all’esterno. Quest’ultimo è stato notato da un carabiniere che l’ha bloccato e disarmato. Quando i suoi complici sono usciti, hanno sparato contro il militare, che ha risposto al fuoco, colpendo al braccio Diaderio, che è fuggito su uno scooter con un compagno.

Il ferito ha perso i sensi poco dopo, il suo complice è stato arrestato e lui è finito in gravi condizioni all’ospedale San Paolo, sotto piantone. Gli altri tre avevano rubato un’auto ed erano scappati nel «covo» di viale Baccelli dove sono stati arrestati poco dopo.

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