Il Cio alla Cina: soluzione pacifica per il Tibet

Il presidente del Comitato olimpico internazionale Jacques Rogge esprime profonda preoccupazione. "La violenza non è compatibile con i valori della fiaccola e dei giochi".

Il Cio alla Cina: soluzione pacifica 
per il Tibet

Pechino - Continua tra gli incidenti il viaggio della fiaccola olimpica: dopo gli arresti e gli scontri verificatisi a Londra, è già prevista una «spettacolare» protesta a Parigi, dove la fiaccola è arrivata nella serata di domenica. E intanto, mentre Pechino torna a condannare il tentativo di sabotare il passaggio della torcia, per la prima volta sul tema è intervenuto il presidente del Comitato Olimpico Internazionale (Cio), il belga Jacques Rogge, che ha espresso la la profonda preoccupazione del Cio per quello che sta succedendo e ha chiesto alla Cina una «rapida, pacifica soluzione» della situazione in Tibet. «Tutti siamo preoccupati», ha detto Rogge, «La situazione in Tibet ha suscitato un’ondata di proteste dei governi, dei mezzi di comunicazione e dell’ong che sta mettendo a rischio il passaggio della torchia», ha detto, riferendosi a quanto successo domenica a Londra. «La violenza, da qualunque ragione sia ispirata, non è compatibile con i valori della fiaccola e dei Giochi olimpici».

Intanto, mentre la stampa britannica definisce le proteste londinesi «un trionfo per la democrazia», la fiaccola nella tarda serata di domenica è giunta a Parigi, dove «Reporter senza frontiere» -una delle ong più attive contro il governo cinese- ha già preannunciato azioni «simboliche e spettacolari». Nella notte, la fiaccola è stata portata in un luogo segreto, il percorso inizierà a mezzogiorno. Imponenti le misure di sicurezza previste dalla polizia, che circonderà per un perimetro di 200 metri il tedoforo. La torcia, che sarà portata per 28 chilometri da 80 atleti (dalla Tour Eiffel fino a uno stadio a sud della capitale), sarà protetta da circa 3.00 agenti: un cordone di 65 agenti in moto, 100 pompieri, a una cinquantina di veicoli con circa 200 poliziotti in assetto anti-sommossa.

E intanto, in attesa di vedere cosa accadrà a Parigi, anche San Francisco, la città statunitense sulle rive della Pacifico dove la torcia olimpica giungerà mercoledì, si sta attrezzando per allestire un ’piano sicurezzà senza precedenti.

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