CircleClub, auto da sogno e non solo con una card

da Milano

Che cosa s’intende oggi per lusso? Il possesso di oggetti straordinari, che però portano inevitabilmente con sé una realtà quotidiana fatta di manutenzione, tasse, assicurazioni e deprezzamento, oppure un loro utilizzo intelligente, che appaghi il desiderio di esclusività senza disturbi e pensieri accessori? Scommettendo sulla seconda opzione, nel giugno del 2005 Riccardo Schmid ha fondato CircleClub, il primo club italiano che consente ai soci di usare beni di lusso senza possederli. Si va da un parco auto comprendente le supercar più prestigiose, tutte rigorosamente full optional, al quale si è recentemente aggiunta la nuova Lamborghini Murciélago LP 640, a jet privati, ville e chalet in località da sogno fino ai gioielli e alle opere d’arte. Per diventare soci occorre presentare domanda e versare una quota di 20mila euro, a fronte della quale si riceve una card scalabile di 1.000 punti, da «spendere» per avere accesso alle meraviglie che il club mette a disposizione. Tanto per avere un'idea, guidare una vettura del gruppo «Top» come la Ferrari 430 Spider in un giorno d’estate costa 20 punti, ovvero 400 euro, che diventano 60 (1.200 euro) durante il weekend. A due anni dal via, si può dire che l’intuizione di Schmid, milanese di origine svizzera al quale non è mai mancato il fiuto imprenditoriale (ha fondato Pony Express e Travelonline), è stata un successo.
«Nel 2006 abbiamo totalizzato 3 milioni di euro di fatturato - spiega - e per la fine dell’anno puntiamo a raddoppiarlo». Contestualmente al giro d’affari, CircleClub ha visto crescere anche la presenza sul territorio: all’originaria sede di Milano, infatti, da dicembre si è affiancata quella romana, mentre sono in rampa di lancio le sedi di Torino, Bologna, Brescia e Padova, la cui apertura è prevista per il secondo semestre 2007. Ma chi è il socio-tipo di questo club? «Per lo più uomini d’affari e manager tra i 30 e i 55 anni - risponde Schmid, che oggi siede al vertice di CircleClub con la carica di presidente, affiancato dall’ad Paolo Guarnieri -: abbiamo da poco superato i 150 iscritti e contiamo di arrivare a 250 entro l’anno».
Un obiettivo ambizioso, da raggiungere grazie a offerte sempre più esclusive come la tratta aerea Milano-St. Tropez, che al prezzo di 1.500 euro permette ai soci di andare e tornare dalla Costa azzurra senza la scocciatura delle code in autostrada. Nata per i privati, la formula del CircleClub si rivolge anche alle aziende grazie alla card Corporate: «La carta è intestata alla società, che può assegnare come benefit ai manager o ai clienti un certo numero di punti da spendere», conclude Schmid.

Il quale, oltre a godersi le fortune della sua creatura, deve fare i conti con i concorrenti che si affacciano sul mercato: come il progetto The Club dell’ex pilota di Formula 1, Emanuele Naspetti, che offre la possibilità di scegliere tra una rosa di 18 dream car come Ferrari, Bentley e Jaguar, da guidare pagando un prezzo forfettario che va dai 12mila ai 32mila euro l’anno.

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