«Il Genoa vuole fare bene tutte le partite, soprattutto davanti ai propri tifosi». Firmato Davide Ballardini. Peccato però che i sostenitori rossoblù per tutta la gara volessero un risultato diverso da quello maturato sul campo. Fin da quando lo speaker dello stadio ha annunciato i nomi dei giocatori del Lecce, la Nord rispondeva con un «olè». Come si usa fare con i propri beniamini. Ma in sala stampa nessuno tocca l'argomento. Ed anche quando al tecnico ravennate si chiede quando ci sarà l'incontro con Preziosi, la risposta è lapidaria. «Martedì vedrò la squadra. Buona Pasqua a tutti» e se ne va. A due settimane dal derby, Ballardini però guarda al Napoli. «Il mio pensiero è quello di preparare al meglio la gara di sabato». Dove potrebbe non esserci Criscito. «Appena ha sentito un piccolo fastidio al polpaccio si è subito fermato. Vedremo alla ripresa degli allenamenti». E martedì sarà un giorno fondamentale pure per capire l'infortunio capitato venerdì a capitan Rossi. Raggiunta la parte sinistra della classifica il Genoa punta all'ottavo posto? «Nessun obiettivo. Adesso pensiamo ai partenopei». Dove non ci saranno Palacio, Dainelli e Milanetto che diffidati si sono fatti ammonire. In maniera molto ingenua. Praticamente voluta. Ballardini sorride non risponde. Ma puntualizza che «il Genoa ha dimostrato di avere un gruppo di persone vere che ha meritato di vincere». Con una novità tattica. Centrocampo a rombo. Milanetto scudo davanti alla difesa e Rafinha nell'insolita posizione di suggeritore per le punte. «Ma non era solo questo il suo compito. Infatti è stato molto bravo ad attaccare il centrocampista basso del Lecce ed accorciare il nostro gioco. Sono molto soddisfatto».
Così come del duo Palacio-Floro Flores, protagonisti entrambi con una doppietta. «Giocano sempre perché se lo meritano per quello che fanno. E poi con le loro caratteristiche di generosità e profondità sono molto utili». Assente in tribuna il presidente Enrico Preziosi già in vacanza.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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