Roberto Bonizzi
Milano, domani. «Nel futuro sarà una città più moderna, funzionale e vivibile». Parola di chi, negli ultimi dieci anni, lha amministrata, vista crescere e trasformarsi. Gabriele Albertini parla al convegno «Ambiente è sviluppo», e il suo è un discorso che si intreccia con il futuro della metropoli. «Lambiente - spiega - è un tema centrale per questa amministrazione. La situazione è critica anche perché a Milano si concentra la maggior parte delle attività produttive, il consumo di energia è più elevato e si registrano 5 milioni di ingressi giornalieri di auto. In più il clima e la conformazione geografica non favoriscono un sufficiente ricambio daria».
Il sindaco elenca gli strumenti messi in campo per contrastare lemergenza: «Gli interventi dellamministrazione non possono bastare da soli per abbattere linquinamento, servono interventi concordati tra più soggetti e collaborazione tra le istituzioni. Noi abbiamo potenziato le linee metropolitane e tranviarie. Inoltre stiamo aumentando i parcheggi, di interscambio, per residenti e a rotazione. E poi cè il fenomeno car sharing che sta abbassando il numero di auto circolanti in città. Senza dimenticare la campagna per la sostituzione delle vecchie caldaie inquinanti». Un punto, questo, inserito anche nel piano regionale per il quinquennio 2005-2010 presentato a Bruxelles nelle scorse settimane. «LUnione Europea lha approvato - dice lassessore del Pirellone Massimo Buscemi - e, anzi, lha preso come modello. La nostra filosofia è quella dello sviluppo sostenibile e metteremo in campo investimenti per 600 milioni di euro, puntando su ricerca e innovazione».
Albertini parla anche dei parametri stabiliti dallUe per limitare le soglie degli inquinanti nellaria.
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