Cronache

«Città invasa da questuanti»

«La situazione della sicurezza è peggiorata per colpa dei questuanti che disturbano la quiete pubblica». È quanto ha dichiarato il consigliere comunale Renato Giusto (Gruppo misto) alla seduta del Consiglio comunale di Savona di ieri, durante il quale sono stati ricordati gli alpini morti in Afghanistan. Gli ha risposto il vicesindaco Paolo Caviglia che «i questuanti sono da importazione, vengono da fuori, ad esempio da Genova. Hanno comportamenti diversi, alcuni sono pacifici, altri invece aggressivi, ma le forze dell'ordine ci sono e controllano il territorio. Savona è una città sicura grazie anche a piani di rilancio di certe zone come Piazza del Popolo».
Giampiero Aschero (Partito Democratico) pone invece un'interpellanza sugli interventi volti alla conservazione del complesso conventuale di San Giacomo, sollecitando l'amministrazione comunale a riparare soprattutto «l'ala ovest del chiostro che, come tutta la struttura della chiesa, è in cattivo stato. Parliamo degli affreschi dell'abside per i quali già la Soprintendenza ai Beni culturali ha fatto richiesta di restauro». L'assessore ai Lavori pubblici Tuvè sottolinea che «abbiamo pochi fondi a disposizione per mettere in sicurezza l'edificio tanto che abbiamo chiesto la collaborazione di enti come la Società di mutuo soccorso e l'Associazione Storia patria almeno per rimuovere i detriti ancora esistenti». E annuncia che la Regione Liguria stanzierà una prima tranche di soldi per sistemare il tetto del convento. Anche se Aschero gli ribatte che non vede un monitoraggio costante della situazione.
C'è stato spazio anche per Alessandro Parino di Alleanza Nazionale, secondo il quale gli enti locali non dovrebbero lamentarsi dei tagli governativi se poi i loro amministratori guadagnano migliaia di euro di stipendio. Ma Roberto De Cia della Sinistra Democratica ha invitato l'assemblea a ribadire la contrarietà ai tagli governativi e ha redarguito Parino sulla non conoscenza della distinzione tra trasferimenti agli enti locali e costi della politica e della necessità di non scollegare i due elementi.


Tra gli altri punti all'ordine del giorno la decisione del Comune di pavimentare Via Lavagna, risistemando l'area bombardata durante la seconda guerra mondiale, e la richiesta da parte della maggioranza di centrosinistra per studi di fattibilità della realizzazione di nuovi parcheggi in città.

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