La città di Robin Hood resta capitale dei furti

Londra. Lui, Robin Hood di Nottingham, era un ladro che violava la legge ma solo contro i soprusi dei ricchi, per dare ai poveri. I suoi epigoni, nella Nottingham di oggi, sono assai meno nobili d’animo: rubano negli appartamenti e nelle case per far soldi, e lo fanno tanto da rendere questa cittadina la capitale dei furti del Regno Unito. In una ricerca del centro studi Reform di due anni fa, Nottingham era già stata eletta capitale britannica del crimine; una fama che oggi viene confermata da uno studio della compagnia assicurativa Endsleigh, per il quale la media dei furti in casa a Nottingham è del 63% più alta della media nazionale.
La compagnia ha analizzato migliaia di polizze assicurative contro i furti, e ha individuato le zone del Paese dove vengono fatte più denunce.

E per il terzo anno consecutivo, la discutibile palma è andata a Nottingham, seguita da Londra e Bristol, che hanno sostituito Hull e Leeds al secondo e terzo posto. La città dove si può praticamente dormire con la porta aperta è, per converso, Guildford nel Surrey, dove le percentuali di furti nelle residenze sono l’82% più basse della media nazionale.

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