Non dite che non c'era posto a teatro perché questo fine settimana di teatri ve ne sono addirittura 45 pronti a dare spettacolo. Da oggi a domenica va in scena la «Festa del teatro - teatri aperti», voluta, per il secondo anno, da Comune, Provincia, Regione, Agis e Ministero per i Beni e le Attività culturali. Oltre a Milano, anche Monza, Sesto San Giovanni e Assago sono fra i palchi che ospiteranno le 32 compagnie coinvolte per un totale di 220 spettacoli. Ma la cifra che si memorizza più volentieri è quella dei 3 euro del costo del biglietto per conquistarsi una poltrona. Saranno invece gratuiti gli eventi e le rappresentazioni off stage: giù dal palco la festa continua e contamina luoghi strappati alla politica, al commercio e alla quotidianità: palazzo Marino, palazzo Isimbardi, Museo archeologico, Acquario, Librerie Feltrinelli, Liceo Carducci si trasformeranno in palco per tre giorni ospitando sia rappresentazioni, sia improvvisazioni, dibattiti e incontri con gli autori.
Classici
Fra le occasioni per gli amanti degli evergreen: «Dialoghi con Socrate» (Carcano), «Vita di Galileo» (Strehler) e la full immersion su Goldoni, al Grassi con «La famiglia dell'antiquario» e all'Olmetto con «Amor fa l'uomo cieco».
Contemporanei, ricerca e novità
La Mafia, la vita di Ernesto Guevara e il Titanic coesistono in un week end: «Cani di bancata» è il nuovo lavoro di Emma Dante in scena al Crt, teatro dell'arte. «Il Che, vita e morte di Ernesto Guevara», del gruppo Atir è invece il primo spettacolo in cartellone al teatro Ringhiera al Gratosoglio. È una prima nazionale Titanic: una fiaba del vecchio millennio (Litta).
Al teatro dell'Elfo atterrano gli «angeli» di Angels in America, fantasia gay su temi nazionali, mentre si parla di Africa con Slum allo spazio MIL di Sesto San Giovanni.
Musical
Per gli amanti del musical ecco l'occasione di assistere a una prima: Il Jesus Christ secondo la Compagnia della Rancia (Allianz teatro Assago) è superstar ma parla italianissimo.
Arturo Brachetti sceglie invece gli Arcimboldi per il suo «Uomo dai mille sogni».
Per sorridere
Gaspare e Zuzzurro sono al Manzoni con «Sarto per signora» di Feydeau, mentre proseguono all'Out Off le metamorfosi di Rezza e Mastrella nella quadrilogica «Fotofinish». Al Filodrammatici si riflette e si ride, ospiti della comicità surreale dei fratelli Marx, con «Chiamatemi Groucho» di Emilio Russo.
Per i più piccoli
«Cappuccetto Bianco» va in scena al teatro del Buratto del Pime domani alle 16, mentre all'Umanitaria di via Daverio domani si fa il bis: alle 10.30 tocca ai Piccoli racconti in musica mentre alle 15.30 spazio a «Le storie di Mazanendaba» (prenotazione allo 02-57968373). Domenica al Museo archeologico (gratis) torna il mito con Giasone e il vello d'oro, alle 10.30.
Il gioco
A ogni festa che si rispetti non può mancare il gioco: acquistando un biglietto per uno degli spettacoli di domani sera si può partecipare, divisi in squadra, domenica dalle 14 a una sorta di caccia «al teatro». In palio un week end a Praga.
Per i pendolari
Se viaggiare in treno a volte è un dramma, questa volta gli attori lo fanno di proposito portando il teatro in carrozza e sui binari. Domani e domenica sulla Mortara-Milano (ore 10.40, 11.22, 14.44,15.22), ma anche sui treni da Como, Seregno e Monza per Milano e sulla linea di Legnano-Garibaldi
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.