Cronaca locale

Cittadini mobilitati contro i furti d’auto

A Cinisello e Sesto proteste per i crimini commessi dai clandestini

Dopo le violenze in città, anche i cittadini dei comuni a nord di Milano hanno paura dei centinaia di irregolari che vivono nelle aree dimesse tra Sesto San Giovanni e Cinisello Balsamo. Tra cumuli di sporcizia e soffitti pericolanti dormano quegli irregolari che durante il giorno gravitano intorno al capoluogo lombardo, spesso trascorrendo il loro tempo chiedendo l'elemosina. L'ex area Falck, l'Ovocultura lungo viale Brianza, l'ex casa di posa di via Guicciardini a Cinisello sono diventate terra di nessuno dove sterpaglie, immondizia, carcasse d'auto cercano di tener lontano forze dell'ordine e gli indesiderati. Al loro interno, sono stati ricavati piccoli appartamenti con materiali di fortuna.
Per gli abitanti dell'ex Stalingrado d'Italia e Cinisello, infatti, la maggior parte degli irregolari che vivono nelle aree dimesse, è dedita a furti e ad altri reati. Dicono di aver paura a passare di notte vicino alle ex fabbriche. Per mesi sul sito internet di Sesto, decine di cittadini hanno segnalato la presenza di extracomunitari lungo le principali arterie del comune che smontavano i pneumatici delle auto in sosta, che importunavano i passanti e urinavano davanti a portoni dei palazzi. A dar ragione ai cittadini, i 36 sgomberi effettuati dalle forze dell'ordine in un anno all'interno delle aree Falck e i frequenti sopralluoghi della polizia e dei carabinieri. Nei mesi scorsi, gli uomini dell'Arma hanno infatti trovato nelle ville abbandonate lungo viale Brianza a Cinisello carte di credito e telefonini, trapani usati per «aprire» le porte - finestre e anche un fucile col cannocchiale. In via Trento a Sesto sono stati recuperati scooter, auto e materiale edile per un valore che supera gli 800mila euro. A Cinisello i consiglieri di Lega Nord e An avevano proposto di istituire delle ronde dopo che alcuni extracomunitari irregolari avevano importunato delle giovani. In un capannone in via Partigiani alcuni romeni hanno tentato di stuprare una donna, per avviarla alla prostituzione.
Ora dei cittadini hanno deciso di mappare le zone a rischio per i furti d'auto. Intanto la polizia è impegnata a tener costantemente sotto controllo la lunga fila di capannoni dell'ex Falck.

«Ma finché ci saranno le aree dimesse ci sarà anche un rifugio per malviventi - protestano i cittadini- Intanto noi abbiamo paura».

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