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Bonus cinema, l'agevolazione solo con lo Spid: come funziona

La misura resterà valida fino all'esaurimento dei 10 milioni messi a disposizione dal governo

Il cinema Barberini di Roma
Il cinema Barberini di Roma

Come preannunciato dal neo ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, è in arrivo un incentivo studiato per spingere nuovamente gli italiani ad andare al cinema: il bonus, tuttavia, sarà a disposizione solo di quei contribuenti dotati di Spid (Sistema pubblico di identità digitale).

Bonus cinema

Per sostenere una misura del genere saranno messi a disposizione complessivamente 10 milioni di euro: in realtà il fondo era già stato approntato da Dario Franceschini, titolare del dicastero durante il governo presieduto da Mario Draghi, tramite un decreto emanato lo scorso 17 maggio 2022 e poi convertito in legge il 15 luglio. Restava ancora, tuttavia, da dare esecuzione al testo, sbloccando di fatto lo stanziamento di 10 milioni.

Come funziona

Con il via libera da parte del ministero della Cultura l'incentivo potrà ora essere fruibile dagli italiani, ma non sarà a disposizione di tutti. Come dovrebbe funzionare il cosiddetto "bonus cinema"? Si tratta semplicemente di uno sconto da applicare sul prezzo del biglietto al botteghino. Solo i contribuenti in possesso di un'identità digitale beneficeranno di tale misura, come spiegato direttamente dal titolare del dicastero. "Si potrà andare al cinema usufruendo di uno sconto di 3-4 euro tramite lo Spid da parte di tutti", ha dichiarato infatti Gennaro Sangiuliano, "e fino a quando non si esaurirà lo stanziamento di 10 milioni di euro"

L'iter da seguire

I titolari di Spid intenzionati a usufruire del bonus dovranno generare un "coupon" sottoforma di Qr Code, che avrà comunque una durata limitata nel tempo. Tale certificazione andrà poi presentata in biglietteria, dove il personale addetto alle verifiche potrà infine applicare lo sconto. Il meccanismo studiato dal governo non dovrebbe incontrare particolari ostacoli, dato che le sale cinematografiche sono già dotate degli strumenti necessari ai controlli.

Per ogni biglietto di ingresso prodotto in tre mesi, con un costo che non deve superare l'importo massimo di 6-7 euro, lo Stato garantirà all'esercente un contributo di 3 euro.

Il che significa, pertanto, che lo spettatore non dovrà pagare il tagliando di ingresso più di 4 euro.

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