Tre morti e 18 feriti in un incidente stradale sulla A1 fra Arezzo e Valdarno, a seguito del salto di carreggiata di un camion. Ci sono anche 18 feriti, condotti negli ospedali di zona. Sul posto sono intervenuti i due elisoccorso Pegaso 1 e Pegaso 2, mezzi di supporto da Firenze. Attivato il maxiprotocollo d'urgenza. Secondo quanto si spiega dal 118 le tre persone decedute erano tutte a bordo di un'ambulanza, coinvolta insieme a tre auto e un caravan oltre al camion.
Il servizio di soccorso ha reso noto che dei feriti uno è un codice rosso, 4 gialli, 10 verdi. Sul posto stanno intervenendo Polstrada, Vigili del Fuoco e soccorsi sanitari insieme a personale di Autostrade. L'autostrada al momento risulta bloccata per i rilievi di rito per per permettere ai mezzi di soccorso di intervenire nel miglior modo possibile. Aspi consiglia a chi è diretto a Bologna di uscire a Valdichiana, percorrere la Siena Bettolle e rientrare a Valdarno. Verso Roma l'indicazione è di uscire a Firenze Impruneta, seguire per Siena, prendere il raccordo Siena-Bettolle e rientrare a Valdichiana. Alle 13 si registrano code per 6 km.
Secondo una prima ricostruzione, un tir avrebbe improvvisamente invaso la carreggiata opposta, travolgendo un secondo mezzo pesante, una roulotte e un’ambulanza in transito. All’interno del mezzo di soccorso viaggiavano le tre vittime accertate: si tratterebbe del conducente, di un soccorritore e del paziente trasportato. "Ringrazio tutte le persone impegnate nei soccorsi e rivolgo un pensiero commosso e un abbraccio alla Misericordia. Esprimo il più profondo cordoglio della Regione Toscana ai familiari delle vittime", si legge in un messaggio del presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani. "La Misericordia è una famiglia, e oggi piangiamo fratelli e sorelle che hanno incarnato fino all'ultimo istante lo spirito più autentico del volontariato.
Alla comunità di Terranuova, ai familiari delle vittime, ai confratelli e alle consorelle, va il nostro abbraccio e la nostra preghiera. Non li dimenticheremo", si legge in un messaggio del Coordinamento delle Misericordie Fiorentine di cui erano parte due delle vittime.