Canone Rai non pagato, quando scattano i controlli in casa

Che cosa rischia chi decide di non adempiere al pagamento del Canone Rai? Affermazioni mendaci possono far scattare il reato di falso in atto pubblico

Canone Rai non pagato, quando scattano i controlli in casa
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Si torna a parlare di Canone Rai, una delle imposte più invise al popolo italiano. Si tratta della tassa sulla detenzione di apparecchi atti o adattabili alla ricezione di radioaudizioni televisive nel territorio italiano, e tutti siamo tenuti a pagarla, sebbene sia risultata essere una delle imposte più evase. Il Canone Rai è di fatto legato al possesso di un apparecchio televiso, e viene a decadere nel caso in cui sia dichiarato che all'interno di una determinata abitazione non è presente alcuno strumento di trasmissione. In che modo, però, questo viene verificato? Ci sono delle circostanze in cui scattano i controlli a casa?

L'obbligo di pagamento

Come sappiamo, sono chiamati al pagamento del Canone Rai tutti coloro che sono in possesso di un apparecchio capace di ricevere trasmissioni televisive mediante segnale del digitale terrestre o satellitare. Basta avere uno di questi apparecchi per essere tenuti al pagamento dell'imposta, che avviene in un'unica misura. Come viene attivata un'utenza elettrica, scatta l'obbligo del pagamento, in quanto viene supposto che sarà collegato un televisore o altri dispositivi.

Qualora si dichiari che in casa non è presente alcun apparecchio elettronico finalizzato alla trasmissione, e ciò non corrisponda a realtà, c'è il rischio di essere accusati di falso in atto pubblico. Può scattare dunque il pagamento di una multa, a cui si accompagna anche il rischio di essere perseguiti penalmente. Ma come funzionano le verifiche del Fisco?

Il controllo a domicilio

Partiamo subito col dire che il controllo a domicilio è una possibilità davvero remota. In linea di massima, il Fisco, in collaborazione con la Guardia di finanza, svolge le sue indagini basandosi sulle informazioni relative al cittadino in questione. A questo servono le banche dati. Per scoprire se il soggetto in esame è in possesso di un televisore, ad esempio, basta verificare se ha sottoscritto dei contratti con delle PayTv. Ciò però non basta, e infatti Agenzia delle Entrate si rivolge proprio al cittadino, chiedendogli di chiarire la propria posizione.

Nel caso vi sia prova evidente di false dichiarazioni, invece, il Fisco inoltra un avviso di accertamento e solitamente il contribuente collabora, dichiarando la propria reale situazione. Come abbiamo detto, è difficile che scattino i controlli a domicilio. Qualora dovesse essere deciso di agire per questa strada, ovviamente non saranno dei rappresentanti della Rai a raggiungere l'abitazione del cittadino.

Ciò può essere fatto solo dagli ufficiali di Polizia Giudiziaria (come gli agenti della Guardia di finanza), dal momento che si tratta di una perquisizione domiciliare in piena regola. Un'operazione del genere deve avvenire con regolare mandato.

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