Caos voli, vacanze a rischio. Ecco come tutelarsi

Il numero di piloti e assistenti di volo è decisamente inferiore alla domanda europea e le compagnie aeree continuano a cancellare le tratte: vacanze a rischio per milioni di persone, ecco qual è la situazione attuale

Caos voli, vacanze a rischio. Ecco come tutelarsi

La crisi dei voli aerei non si ferma: nonostante la graduale ripresa dell'economia e la fine della pandemia, il livello di piloti e assistenti di volo non è ancora in grado di soddisfare la richiesta sempre più forte e pressante da parte dei passeggeri europei. Se la scorsa estate abbiamo vissuto mesi di ritardi e soprattutto cancellazioni per la mancanza di personale, tra pochi mesi potrebbe essere ancora peggio con l'impossibilità di pianificare le vacanze di Pasqua e quelle estive, si tratti anche di un semplice fine settimana nel continente europeo.

La crisi di Lufthansa

Come abbiamo visto sul Giornale.it, la compagnia di bandiera tedesca vive ormai da molti mesi una crisi dalla quale non riesce a riemergere, anzi: nelle ultime ore Lufthansa ha annunciato che tra il 26 marzo e il 29 ottobre 2023 saranno cancellati circa 34mila voli di linea, ciò significa una media di 500 voli al giorno. La compagnia aerea sta ricercando almeno 20mila nuove figure professionali da inserire nel proprio organico e tornare ai livelli pre-pandemia. In un comunicato, un portavoce ha spiegato che i tagli sui voli che si stanno effettuando in queste ore sono dovuti alla stessa carenza di personale della scorsa estate: in pratica, non è cambiato nulla.

La crisi è trasversale e investe numerose altre grandi società come Air France Klm e le compagnie low-cost più diffuse in Europa e Stati Uniti. La stessa Ita dovrà assumuere più di mille tra piloti e assistenti di volo entro la fine del 2023. Senza queste figure il rischio caos è dietro l'angolo tant'é che, un report del Corriere della Sera, ha evidenziato che soltanto nell'ultima settimana sono già stati cancellati più di 90mila voli tra aprile e settembre 2023 con 11 milioni di posti in meno sugli aerei e partenze ridotte già del 2,6%. "In generale sono tutte le compagnie che stanno cercando in maniera importante di aumentare il numero del personale, incluse le compagnie low cost sempre restie a implementare i livelli occupazionali. In particolare, Ryanair, che prevede dei forti incrementi di traffico anche nel 2023, ha messo in cantiere l'assunzione di migliaia di personale viaggiante in Europa", ha spiegato al Messaggero Andrea Giuricin, esperti del settore aereo per aver lavorato con le più grosse compagie europee e mondiali.

Quali sono le alternative?

Per evitare di rinunciare alle vacanze primaverili ed estive, allo stato attuale, è necessario pensare anche alle alternative: i treni rappresentano un mezzo di viaggio valido per spostamenti all'interno del proprio Paese ma anche oltre i confini. Da non trascurare nemmeno il trasporto in nave se ci si sposta tra le isole del Mediterraneo e ci si accorge che i voli fra le mete più gettonate dovessero essere diminuiti o dai costi esorbitanti.

Come tutelarsi

Lo abbiamo scritto recentemente sul Giornale.it: quando si verifica una cancellazione di volo, il viaggiatore avrà diritto al rimborso completo del biglietto sulla tratta di viaggio che è saltata o, se lo volesse, la riprogrammazione sul primo volo disponibile per la meta prevista. C'è anche un'altra opzione che prevede la possibilità di partire in una data più congeniale (anche alcuni giorno dopo). Le vacanze, insomma, devono essere salvaguardate sempre e comunque.

Se la compagnia aerea, invece, cancella il volo comunicandolo fino a due settimane prima della data prevista, al passeggero verrà unicamente offerto il rimborso del ticket ma non ulteriori risarcimenti perchè avrebbe comunque il tempo utile per poter organizzare un altro viaggio.

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