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Caro voli a Natale, tariffe su del 900%. Ma c'è un modo di risparmiare: ecco come

Due voli, con scalo all'estero, costano meno rispetto alla tratta diretta da Nord a Sud d'Italia: ecco i prezzi e il paradosso del periodo natalizio

Caro voli a Natale, tariffe su del 900%. Ma c'è un modo di risparmiare: ecco come
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Maledetto algoritmo, penseranno in molti: vista l'enorme richiesta di voli aerei soprattutto da Nord verso Sud nella totalità del periodo natalizio e immediatamente successivo al Capodanno (dal 20 dicembre ai primi giorni di gennaio), come ogni anno schizza verso l'alto il costo dei biglietti con il paradosso che conviene fare scalo all'estero piuttosto che prendere il volo diretto per la località prescelta così da risparmiare. La risposta è facile: meno richiesta per volare in una data località estera (dall'Italia) e lo stesso per venire in Italia, ecco perché in questo caso l'algoritmo è "benevolo".

Quali sono i costi

Per fare alcuni esempi, ecco che volare da Milano a Palermo il prossimo 20 dicembre i costi, in questo caso, non sono esorbitanti come in molti altri casi che vedremo (186 euro) ma facendo il Milano-Varsavia-Palermo si pagano 80 euro, meno della metà. Un altro paradosso riguarda il Milano-Catania dello stesso giorno: se si opta per il normale volo diretto si pagano 191 euro, con lo scalo a Cracovia la spesa finale è di 110 euro. Ma la differenza più netta e per certi versi assurda riguarda il Bologna-Cagliari: il volo diretto ha il prezzo di 179 euro ma se si decidesse di fare scalo a Malta e poi volare per Cagliari ecco che la spesa complessiva sarebbe di 37 euro. Un ultimo esempio per chi vuole risparmiare: da Milano a Lamezia Terme il volo diretto costa 156 euro, lo scalo a Cracovia e il successivo volo per la Calabria costano in totale 102 euro.

L'analisi di Assoutenti

"A seconda della compagnia scelta e dell'orario del volo, i biglietti di andata e ritorno possono arrivare a superare quota 800 euro, come nel caso del collegamento Milano Linate-Catania che raggiunge il record di 841 euro, più di un volo intercontinentale", spiega Assoutenti, ma non va meglio in tanti altri casi. "Per volare in Italia durante le festività, partendo il 24 dicembre e tornando il 6 gennaio, si spende un minimo di 505 euro per andare da Torino a Palermo, e ben 492 euro per volare da Pisa a Catania. Da Torino a Catania, nelle stesse date, servono 422 euro, che scendono a 411 euro da Milano a Palermo, stesso prezzo della tratta Verona-Palermo. 406 euro è il prezzo di un biglietto a/r da Milano a Catania, poco meno (392 euro) se si parte da Genova (ma imbarcandosi il 23 dicembre). Da Milano a Crotone la spesa minima è di 390 euro (con partenza il 23 dicembre), 386 euro se si vola da Venezia a Palermo, 384 euro da Firenze a Catania".

A denunciare chiaramente una situazione insostenibile che riguarda anche il prezzo, lievitato, degli spostamenti in treno è il presidente di Assoutante, Gabriele Melluso. "Non c'è pace per gli italiani che si sposteranno durante il Natale e per i cittadini che tornano a casa in occasione delle festività. Le tariffe di treni e aerei impazziscono salendo alle stelle per effetto degli algoritmi che legano i prezzi alla domanda, svuotando le tasche degli italiani e rendendo le feste più amare per tutti. Un fenomeno che rappresenta una forma di odiosa speculazione sulla pelle dei consumatori, e che nonostante le indagini dell'Antitrust e i proclami della politica non ha ancora trovato una soluzione".

La denuncia del Codacons

Volare durante le festività natalizie costa "fino al 900% in più rispetto alle normali tariffe aeree": lo denuncia il Codacons, che sul caso ha presentato una nuova segnalazione ad Antitrust, Ministero dei Trasporti ed Enac. Chi, in questi giorni, sta acquistando voli per il periodo di Natale diretti dalle città del Nord Italia ai principali scali di Sicilia e Sardegna "deve fare i conti con prezzi ben superiori rispetto alla media": nel dettaglio, da Milano a Palermo si può spendere anche il 900% in più rispetto alle tariffe della stessa tratta se si vola il 17 gennaio ma da Milano a Catania si paga anche il 790% in più, così come da Roma a Catania anche il 758% in più.

"A parità di servizio le tariffe aeree sotto le festività registrano una impennata del tutto ingiustificata, e per questo abbiamo presentato una nuova segnalazione ad Antitrust – che già indaga sul fenomeno del caro-voli – Enac e Ministero dei Trasporti, chiedendo un intervento urgente a favore dei cittadini che ogni anno devono sottostare al salasso natalizio nel settore del trasporto aereo", conclude il Codacons.

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