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Codice della strada, la stretta: 2.600 euro di multa e -10 punti per chi è al cellulare

Importanti novità sul nuovo Codice della Strada approvato oggi in Cdm: dalle sanzioni alle pene, ecco cosa cambia

Codice della strada, la stretta: 2.600 euro di multa e -10 punti per chi è al cellulare

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Codice della strada: dalle patenti alle multe, ecco cosa cambia

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È stato approvato oggi, durante la riunione del Consiglio dei Ministri, il disegno di legge che cambia il Codice della Strada con misure più restrittive per chi sgarra alla guida. Le principali novità riguardano revoche e ritiro della patente ma anche multe più aspre per chi viene sorpreso con i telefoni cellulari e supera i limiti di velocità: nel caso dei telefonini i recidivi dovranno pagare anche 2.600 euro. L'iter parlamentare dovrebbe portare alla sua approvazione prima della fine dell'autunno.

Le super multe sui telefonini alla guida

Tra le proposte di modifica del Codice della Strada approvate dal Cdm spicca la stretta sull'uso dei cellulari alla guida con le sanzioni che passano dagli attuali 165- 660 euro a 422-1.697 euro, patente sospesa da un minimo di 15 giorni fino a due mesi dopo. In caso di recidiva nel biennio, ha fatto sapere il Mit, oltre alla sospensione che potrà arrivare a tre mesi la multa sarà compresa tra 644 a 2.588 euro oltre alla diminuzione dei punti della patente da otto (prima violazione) a dieci (seconda violazione). La patente sarà sospesa anche chi guida nel senso di marcia errato, chi supera il semaforo già di colore rosso e si rende colpevole di una condotta pericolosa.

Le pene maggiori, ovviamente, le subirà chi viene sorpreso ubriaco al volante come ha sottolineato il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, che ha chiesto "tolleranza zero per chi si mette alla guida ubriaco o drogato". In questo senso, ecco che la patente può essere sospesa anche per tre anni per guida in stato di ebbrezza o dopo aver assunto sostanze stupefacenti. Chi si è già trovato in una situazione simile avrà pene più restrittive: non si potrà superare il livello zero per quanto riguarda il tasso alcolemico mentre per tutti gli altri il limite massimo sarà di 0,5 g/l.

Cosa cambia sui parcheggi per disabili

Nella legge delega per le modifiche al Codice della Strada e nuove norme per la sicurezza strada spiccano anche le sanzioni economiche per chi parcheggia senza diritto nei posti dedicati ai disabili. Il Mit ha comunica che saranno elevate: per le due ruote variano da 165-660 euro (adesso previste da 80 a 328 euro), per i restanti veicoli saranno comprese fra 330 e 990 euro (oggi tra 165 e 660 euro). Multe più pesanti anche se si parcheggia nelle corsie riservate a fermate di autobus e tutti i mezzi di trasporto pubblico locale: le multe per le due ruote sono comprese tra 87 a 328 euro (adesso tra 41-168 euro), da 165 a 660 euro per i restanti veicoli (oggi tra 87 a 344 euro).

Il plauso di Giorgia Meloni

"Desidero rivolgere i miei ringraziamenti anche al Ministro per le Infrastrutture e Trasporti, Matteo Salvini, perchè oggi il Cdm approva in via definitiva importanti interventi in materia di sicurezza stradale e delega per la revisione del codice della strada. Provvedimenti quanto più urgenti viste le troppe morti, anche di giovani ragazzi, sulle nostre strade": secondo fonti sono queste le parole della premier, Giorgia Meloni, durante la riunione del Consiglio dei ;inistri. "A seguito del confronto in sede di Conferenza unificata, sono state apportate modifiche che riguardano, tra l'altro, la realizzazione delle corsie ciclabili e le sanzioni previste per le violazioni più frequenti o che generano il maggior numero di incidenti quali, per esempio, il mancato rispetto delle norme in materia di utilizzo di dispositivi elettronici durante la guida", ha aggiunto.

La stretta sugli autovelox

Grazie al nuovo disegno legge saranno rimodulati, opportunamente, anche gli autovelox che tanto hanno fatto discutere negli ultimi tempi. Tra le proposte c'è lo "stop agli autovelox-selvaggi usati solo per fare multe (grazie alla Lega)", ha dichiarato sui social il vicepremier, Matteo Salvini. Nel caso specifico, la direzioone tracciata va a parare sulle specifiche tecniche degli apparecchi e sul loro posizionamento. Ha trovato subito ampio consenso da parte di Assoutenti dal momento che questo strumento è stato "troppo spesso usato dagli enti locali per fare cassa e che lo scorso anno ha garantito nelle grandi città introiti per quasi 76 milioni di euro". L'associazione ha recentemente diffuso un report in cui, da nord a sud d'Italia, sono state evidenziate numerose anomalie.

Cos'è l'Alcolock

Una delle novità più importanti riguarda l'alcolock, un dispositivo che dovrà essere installato nelle auto consentendo il blocco completo del motore se il livello di alcol nel sangue sia maggiore di a zero. Questa nuova tecnologia sarà messa nelle vetture di coloro i quali vengono già da condanne per guida in stato di ebbrezza.

Le multe per chi supera i limiti di velocità

Se è vero che non ci saranno cambiamenti sugli attuali limiti di velocità per strade e autostrade, saranno molto più salate le sanzioni per chi supera quei limiti: quasi 1.500 euro nei casi peggiori. Chi avrà ottenuto la patente da meno di tre anni non potrà più guidare una macchina di grossa cilindrata: mentre con l'attuale Codice della Strada questo discorso vale per chi l'ha conseguita entro un anno, la nuova richiesta sarà per aggiuntivi due anni.

Cosa succede con i monopattini

Non si potrà sgarrare nemmeno sui monopattini elettrici: se bisognerà indossare il casco e sarà necessaria una targa (oltre all'assicurazione) per quelli privati, non si potranno superare i 50 Km/h sulle strade extraurbane. Addio, poi, alla loro circolazione sopra i marciapiedi: si studiano soluzioni che possano ingrandire le piste ciclabili consentendo il loro passaggio a una velocità che sia comunque non superiore ai 30 Km/h. Come ricorda il Corriere, chi guida un'auto dovrà mantenersi a una distanza di sicurezza da chi ha una bicicletta.

"È un testo di estrema urgenza e importanza - ha dichiarato recentemente Matteo Salvini sulla proposta di cui si parlerà lunedì 18 settembre - visto il ripetersi dei tanti, troppi drammatici episodi che funestano le cronache, è una battaglia di civiltà non di una parte politica ma di tutto il Paese".

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