Codice della strada, nuove regole per le Safety car: le modifiche e le sanzioni

Cambiano le norme per forze dell'ordine e automobilisti in caso di interventi d'urgenza in strade extraurbane e autostrade

Codice della strada, nuove regole per le Safety car: le modifiche e le sanzioni
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Il nuovo Codice della Strada traccia anche importanti novità in arrivo per quanto concerne le "safety car", ovvero quelle vetture che solitamente, nel caso in cui si verifichino situazioni di emergenza in autostrada o su strade extraurbane, si pongono a capo di una colonna di mezzi per dettarne l'andatura a seconda delle necessità. Con l'introduzione di queste nuove norme, la disciplina viene regolamentata con precisione, stabilendo ruoli e doveri per le forze dell'ordine e gli automobilisti che seguono incolonnati.

La "safety car", termine preso in prestito dalla Formula 1, nella quale fu introdotta per la prima volta nel 1973 in occasione del Gran Premio del Canada, entrò in servizio sulle strade extraurbane e sulle autostrade del Nord Italia negli anni '90. Si trattava di uno schema da adottare in caso di particolari condizioni di pericolo sulla carreggiata, per cui una vettura della polizia stradale si poneva in testa al centro della carreggiata, a bassa velocità e con tutti i segnali luminosi accesi per dirigere il traffico alle sue spalle: tutti i veicoli dietro il mezzo delle forze dell'ordine dovevano tenere quell'andatura senza sorpassare mai chi si trovava dinanzi a loro.

Questo sistema, almeno fino ad oggi, non era mai stato definito in modo preciso con un rigido regolamento messo nero su bianco, ma tutto è cambiato lo scorso 21 luglio con le nuove norme tracciate in un decreto ministeriale la cui pubblicazione in gazzetta Ufficiale è avvenuta giovedì 21 agosto.

Il testo del documento chiarisce che la misura potrà essere adottata non solo per problemi o pericoli inerenti la circolazione, ma anche per garantire la sicurezza degli operatori impegnati in attività sulla strada, che si tratti di personale di cantiere, di manutentori, di soccorritori o di forze dell'ordine.

Una novità importante riguarda proprio la natura delle "safety car", che non dovranno essere più per forza auto della polizia: il servizio potrà infatti essere affidato anche a compagnie private. Nel primo caso, i mezzi delle forze dell'ordine avranno l'obbligo di segnalare il loro ruolo utilizzando ulteriori dispositivi di segnalazione visiva a luce lampeggiante blu supplementari rispetto a quelli già in dotazione più un pannello segnaletico luminoso del tipo con messaggio variabile. Nel secondo caso, le vetture dei privati abilitati a tale ruolo dovranno essere dotati invece di dispositivi di segnalazione visiva a luce lampeggiante di colore giallo o arancione, di un pannello segnaletico a messaggio variabile e inoltre di un dispositivo per la comunicazione via radio.

E per gli automobilisti cosa cambierà? I conducenti alle spalle della safety car avranno il dovere di rallentare per adeguare la propria velocità all'andatura impostata dalla vettura in testa alla colonna, così da poter arrestare prontamente la corsa in caso di richiesta o di necessità, di azionare le quattro frecce e infine di rispettare le indicazioni

fornite coi pannelli luminosi a messaggio variabile. I trasgressori potranno essere puniti con sanzioni a partire da 167 euro e con la sospensione della patente da 1 a 3 mesi, periodo che sale da 3 a 6 mesi per i neopatentati.

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