Home banking da mobile, occhio a questi cellulari che non supporteranno più le app: cosa fare in questo caso

Tutti gli utenti in possesso di cellulari datati si troveranno a dover affrontare il problema

Home banking da mobile, occhio a questi cellulari che non supporteranno più le app: cosa fare in questo caso
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Si avvicina un momento delicato per i possessori di cellulari datati, dal momento che le app utilizzate per gestire l'home banking mediante smartphone smetteranno presto di funzionare: per poter girare correttamente, infatti, questi programmi necessitano di costanti aggiornamenti di sicurezza, per cui qualora essi non siano più supportati dal device non ci sarà più alcuna possibilità di effettuare le consuete operazioni bancarie tramite mobile.

Facendo riferimento ad applicazioni molto delicate, dato che si parla di accesso a dati sensibili e movimenti di denaro, è chiaro che esse debbano essere giocoforza legate a doppia mandata a sistemi di sicurezza non solo estremamente avanzati ma anche in continua evoluzione proprio per contrastare ogni tentativo di intrusione e violazione. Tra autenticazione biometrica con Face ID o rilevazione delle impronte digitali e connessioni crittografate, sono tanti gli strumenti che possono garantire questa protezione, tuttavia i frequenti aggiornamenti iniziano a richiedere versioni sempre più avanzate dei sistemi operativi su cui tali app vengono installate. Quelli datati, come ad esempio Android 7 o iOS 12, non offrono standard di sicurezza adeguati, per cui le app recenti non risultano più compatibili: tanti istituti di credito richiedono per il mobile banking almeno Android 8 e iOS 14.

Quali cellulari rischiano pertanto di restare esclusi dagli aggiornamenti di sicurezza? Per quanto concerne Apple al momento il limite e l'iPhone 6, potendo esso installare al massimo l'iOS 12, non ritenuto più sufficiente a garantire un adeguato standard di protezione. Relativamente ai sistemi Android, invece, per andare sul sicuro sarebbe meglio dotarsi di dispositivi compatibili almeno con la versione 9 per non correre il rischio di restare improvvisamente esclusi dalla possibilità di aggiornare la propria app bancaria.

Ovviamente gli istituti di credito, ben consapevoli delle vulnerabilità di determinati sistemi operativi ormai datati, non vogliono rischiare di diventare potenzialmente responsabili di cyberattacchi qualora si verificassero intrusioni tramite le app messe a disposizione dei propri clienti. Ecco il motivo per cui si impedisce l'accesso al sistema da smartphone particolarmente vecchi, non più compatibili coi moderni sistemi di riconoscimento biometrico e le recenti forme di crittografia: una protezione degli utenti che diventa anche un modo per tutelare se stessi dinanzi a potenziali violazioni.

Come è possibile agire in questi casi? L'unico modo è quello di cambiare lo smartphone con un modello più recente in grado di installare un sistema

operativo compatibile con i requisiti dell'app della propria banca. Altrimenti resta l'unica opzione di gestire l'home banking tramite pc, rinunciando quindi a effettuare le proprie operazioni bancarie tramite cellulare.

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