L’Agenzia delle Entrate ha attivato un nuovo servizio che permette a tutti i cittadini di consultare e scaricare gratuitamente le mappe catastali direttamente online. Basta ora accedere con Spid, Cie o Cns per visualizzare la mappa di un terreno o di un immobile, senza costi e senza dover passare necessariamente dai professionisti abilitati.
Un cambiamento importante, che rende finalmente accessibile al pubblico un archivio finora poco fruibile dal cittadino comune. Vediamo più nel dettaglio la documentazione disponibile e le modalità di accesso.
Addio code e richieste complicate
Fino a ieri per avere una mappa bisognava rivolgersi a un tecnico, pagare dei diritti, oppure recarsi di persona agli sportelli del Catasto. Ora si può fare tutto online: pochi clic nell’area riservata del sito dell’Agenzia e in pochi secondi si può scegliere il Comune, il foglio e la particella da visualizzare. Una semplificazione reale, che permette a chiunque di orientarsi meglio, quando si parla di terreni e confini.
Che cosa si può scaricare
Una volta entrati nell’Area riservata, il sistema propone due possibilità. La prima permette di ottenere una versione “digitale” e aggiornata dei fogli di mappa con le particelle catastali, utile per capire come è suddiviso un terreno, o dove ricade un immobile. La seconda opzione dà accesso alle vecchie mappe storiche, quelle disegnate a mano al momento della creazione del Catasto: sono disponibili come immagini, già ripulite e georeferenziate.
Cosa significa, in pratica? Semplice: che si può confrontare la situazione attuale con quella originaria, oppure scaricare la mappa che ci serve nel formato più comodo, senza costi né tempi di attesa.
Un servizio a portata di cittadino
Il servizio è valido in tutta Italia, o quasi: unica eccezione le aree in cui il Catasto è gestito direttamente dalle Province autonome di Trento e Bolzano. Le mappe sono oggi disponibili in più versioni, da quelle “tecniche” a quelle più immediate, scaricabili come immagini consultabili da chiunque.
Per la maggior parte degli utenti, il proprietario che vuole capire la situazione del suo immobile, l’erede che deve orientarsi in una pratica, o ancora chi sta valutando un acquisto, la comodità principale è la possibilità di ottenere tutto con pochi clic, senza moduli, richieste formali o spese aggiuntive.
Quello che non mostrano le mappe
È importante però non confondere le mappe con la visura catastale. Le mappe non indicano il nome del proprietario, né la rendita, né la categoria dell’immobile: servono a rappresentare graficamente particelle e confini, non a certificare la proprietà. Per questi dati bisogna comunque ricorrere agli altri servizi dell’Agenzia delle Entrate.
Perché questa novità è importante
La digitalizzazione dei servizi catastali non è un dettaglio tecnico: è un passaggio che semplifica la vita dei cittadini e aumenta la trasparenza del sistema. Finora, infatti, la consultazione delle mappe richiedeva l’appoggio di un tecnico, o l’accesso a piattaforme dedicate; oggi, invece, chiunque può orientarsi sul proprio patrimonio immobiliare in autonomia.
Una novità che si inserisce nel percorso,
previsto dalla normativa sulla digitalizzazione, per rendere sempre più accessibili i servizi pubblici. Ciò che, per molte famiglie, potrebbe tradursi in un risparmio concreto di tempo e denaro.