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Nuovo fascicolo sanitario: sempre più interattivo e attento alla privacy

Fra i pilastri della Sanità digitale, questo strumento rappresenta un passo avanti verso una gestione più moderna e completa della salute dei cittadini, facilitando allo stesso tempo il lavoro dei professionisti sanitari

Nuovo fascicolo sanitario: sempre più interattivo e attento alla privacy
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La piena operatività è prevista per il 2026, ma il Fascicolo sanitario elettronico 2.0 si sta già evolvendo e promette di rivoluzionare l'accesso e la gestione dei nostri dati sanitari. Questo sistema rappresenta un importante passo avanti nell'evoluzione della Sanità Digitale, poiché punta a migliorare l'interoperabilità tra le diverse regioni e ad integrarsi con la telemedicina. Vediamo allora in cosa consiste, come funziona, quali dati contiene e per quali finalità.

In cosa consiste

Introdotto dal decreto legge n. 179 del 2012, inserito nella Strategia per la crescita digitale 2014-2020, e nel Patto per la Sanità digitale, il Fascicolo sanitario elettronico (acronimo Fse), riunisce i dati e i documenti digitali relativi a salute ed eventi clinici passati e presenti riguardanti il cittadino. La creazione e l'aggiornamento del Fascicolo avvengono tramite l’inserimento di tutti i dati e i documenti prodotti dal momento in cui è stato dato il consenso, o di tutta la documentazione prodotta in precedenza e resa disponibile in formato digitalizzato, sempre che l’assistito dia il suo consenso anche ad essa.

Il sistema, alimentato continuamente dai soggetti coinvolti nella cura dell'assistito all'interno del Servizio Sanitario Nazionale, ha come principali obiettivi quello di agevolare l’assistenza del paziente, facilitare l’integrazione delle diverse competenze professionali, fornire una base informativa consistente. Il tutto con finalità di miglioramento complessivo della qualità dei servizi riguardanti prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione, studio e ricerca scientifica in campo medico, biomedico ed epidemiologico, e ancora la programmazione sanitaria, verifica delle qualità delle cure e valutazione dell’assistenza sanitaria.

Questo dovrebbe agevolare in primo luogo l’assistito, che può avere a disposizione in un unico contenitore virtuale la propria documentazione sanitaria, sempre e ovunque, senza portare con sé documenti cartacei, consentendogli una maggiore libertà nella scelta della cura e nella condivisione delle informazioni, tutte disponibili tramite l’accesso al Fascicolo dai professionisti sanitari. Attraverso l’Fse possono inoltre essere svolte agevolmente una serie di operazioni come prenotazioni di visite e analisi, visualizzazione di referti, cambi di prenotazione, etc., facilitando notevolmente la qualità della vita.

Fse 2.0: cosa contiene

Il Fse 2.0 raccoglie dati e documenti relativi alle prestazioni erogate nell’ambito del Servizio Sanitario Nazionale, ma non solo. Nello specifico si tratta di dati identificativi e amministrativi dell'assistito (esenzioni per reddito e patologia, deleghe, contatti), referti, lettere di dimissione, verbali pronto soccorso, profilo sanitario sintetico, cartelle cliniche, prescrizioni specialistiche e farmaceutiche; ancora: erogazione farmaci a carico e non a carico del SSN, vaccinazioni, erogazione di prestazioni di assistenza specialistica, taccuino personale dell'assistito, dati delle tessere per i portatori di impianto, lettere di invito per screening. Durante l’emergenza legata alla pandemia, il Fascicolo ha anche ospitato i risultati dei tamponi anti-Covid-19, le comunicazioni relative all’isolamento familiare obbligatorio in caso di infezione ed il Green Pass.

Il Fse è concepito per coprire temporalmente l’intera vita del paziente, in quanto è alimentato in maniera continuativa dai soggetti che lo prendono in cura nell’ambito del SSN e dei servizi socio-sanitari regionali. In esso, dunque, dovrebbe confluire teoricamente l’intera storia clinica di una persona generata da più strutture sanitarie, e se possibile anche arricchita da ulteriori documenti caricati online nel Fse dall’assistito stesso. Di particolare rilievo, in questo senso, il Profilo sanitario sintetico e il Taccuino personale dell'assistito.

Profilo sanitario sintetico e Taccuino personale dell'assistito

Il Profilo sanitario sintetico, noto anche come "Patient summary", è un documento informatico socio-sanitario redatto e aggiornato dal medico di medicina generale o dal pediatra di libera scelta. Offre una sintesi della storia clinica dell'assistito e della sua situazione attuale conosciuta, con l'obiettivo di favorire la continuità delle cure. In caso di cambio del medico curante, il nuovo professionista dovrebbe mantenere il Pss già esistente o redigerne uno nuovo.

Il Taccuino personale dell'assistito costituisce, invece, una sezione dedicata all'interno del Fascicolo sanitario elettronico, in cui il cittadino ha la possibilità di inserire, modificare, integrare ed eliminare autonomamente dati e documenti personali relativi ai propri percorsi di cura. Queste informazioni sono distinte dalle altre presenti nel Fse in quanto non sono certificate dai professionisti sanitari, e l'assistito ha il potere di decidere se e a chi renderle visibili.

I vantaggi per cittadini e operatori sanitari

Seguendo le Linee guida della Conferenza Stato - Regioni del 28 aprile 2022, emanate con Decreto del Ministro della Salute del 20 maggio 2022, il Fse diventerà il punto unico ed esclusivo di accesso per tutti i cittadini ai servizi del SSN, a prescindere dalla Regione di appartenenza. Questo sistema mira a fornire ai professionisti sanitari gli strumenti necessari per effettuare diagnosi e cure personalizzate per i propri assistiti, contribuendo così a migliorare l'assistenza al paziente. Inoltre, il Fse rappresenterà un prezioso strumento per le strutture e le istituzioni sanitarie, che potranno utilizzare le informazioni cliniche raccolte per condurre analisi dei dati clinici e ottimizzare la fornitura dei servizi sanitari.

Nella sua versione più aggiornata, porterà vantaggi significativi sia per i cittadini che per i professionisti sanitari. Per i cittadini, ciò significherà avere accesso a una raccolta unica della propria storia clinica disponibile in formato digitale in qualsiasi momento e da qualsiasi luogo. Ciò consentirà un accesso rapido alle informazioni sul proprio stato di salute in situazioni di emergenza, permettendo ai medici del pronto soccorso di risparmiare tempo prezioso e di intervenire tempestivamente in modo appropriato. Inoltre, il Fse contribuirà ad evitare duplicazioni di analisi o altre procedure sanitarie già eseguite e consultabili da più professionisti sanitari. Gli utenti potranno anche aggiungere nel proprio taccuino personale tutte le informazioni che ritengono importanti ma che potrebbero essere assenti nella loro storia clinica, garantendo così un quadro il più completo possibile della propria salute.

Dal canto loro, i professionisti sanitari potranno accedere, con il consenso dell’assistito, alla documentazione relativa alla sua storia clinica necessaria per l’anamnesi, migliorando il servizio di assistenza sanitaria, anche in casi di emergenza, e riducendo i tempi per formulare una diagnosi o fornire assistenza sanitaria potendo consultare, in un unico punto, la raccolta dei documenti digitali che descrivono la storia clinica dei propri assistiti.

Modalità di attivazione e accesso

Per attivare il fascicolo, è possibile recarsi presso il medico di medicina generale o il pediatra di libera scelta, presso il personale delle strutture appartenenti al Servizio Sanitario Nazionale, direttamente online tramite un portale dedicato e con le autenticazioni necessarie, presso sportelli dedicati al cittadino o in Punti territoriali di accesso, o anche presso altre PA, come ad esempio presso i comuni di residenza; oppure in occasioni di eventi dedicati alla promozione di questo strumento e degli altri servizi di Sanità digitale.

Indipendentemente dalla modalità scelta, è richiesto al cittadino di dare il proprio consenso esplicito e libero, dopo aver preso visione dell'informativa completa sul Fse. Fatto ciò, l'assistito può accedere al proprio Fascicolo in qualsiasi momento, in modo sicuro e secondo le modalità previste dalla propria Regione o Provincia Autonoma di assistenza, utilizzando le proprie credenziali digitali come Spid, Tessera sanitaria abilitata, Carta d'identità elettronica. A questo punto, potrà iniziare a consultare la documentazione contenuta nel Fascicolo. È possibile anche modificare le impostazioni in seguito, senza che ciò abbia conseguenze sulle prestazioni erogate dal SSN e dai servizi socio-sanitari. Infine, i link e le informazioni sui Fascicoli sanitari elettronici regionali sono disponibili anche sul sito https://www.fascicolosanitario.gov.it/

Consenso alla consultazione e diritto all’oscuramento

I professionisti del settore sanitario che prendono in carico un assistito, nell'ambito del SSN, o al di fuori, hanno facoltà di accedere a dati e documenti presenti nel Fascicolo solo previo consenso del paziente. Tale consenso può essere espresso online, accedendo al Fse personale, o secondo le modalità stabilite da ciascuna Regione o Provincia autonoma e può sempre essere manifestato o revocato direttamente dall’assistito. Per i minorenni il consenso alla consultazione è espresso da chi esercita la responsabilità genitoriale o dal rappresentante legale, mentre per i soggetti interdetti o inabilitati è espresso dal rappresentante nominato dal giudice.

L'assistito ha anche diritto a non rendere visibili sul Fse i dati e documenti relativi a una prestazione ricevuta: in questo caso si parla di "diritto all'oscuramento". Se questo diritto è esercitato, dati e documenti della prestazione sono visibili solo all’assistito e al medico che li ha prodotti. In qualsiasi momento, però, l’assistito ha la possibilità di renderli nuovamente visibili a tutti gli operatori sanitari che accedano al suo fascicolo. Il mancato consenso alla consultazione del Fse non comporta di per sé conseguenze nell’erogazione delle prestazioni sanitarie, ma non permette ai professionisti sanitari che prendono in cura un assistito di consultare il suo Fascicolo e dunque di acquisire informazioni utili per una terapia più sicura e appropriata.

Alcuni dati e documenti vengono inseriti in modalità oscurata, automaticamente, sin dall’inizio nel Fse. Si tratta di dati e documenti relativi a episodi di violenza sessuale o pedofilia, infezioni da HIV, uso di sostanze stupefacenti, a prestazioni erogate alle donne che si sottopongono a interventi di interruzione volontaria della gravidanza, etc. Anche qualora l’interessato abbia espresso il consenso alla consultazione del Fse, tali dati e documenti restano oscurati. L’assistito può sempre revocare in ogni momento l’oscuramento di tali dati e documenti rendendoli visibili nel Fse ai soggetti che lo prendono in cura.

Fino al 30 giugno 2024 sarà possibile opporsi all’inserimento automatico nel fascicolo di dati e documenti sanitari riferiti a prestazioni erogate dal Servizio Sanitario Nazionale prima del 19 maggio 2020.

Lo si potrà fare tramite il servizio "Fse - Opposizione al pregresso" disponibile online nel Sistema tessera sanitaria.

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