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Un portafoglio digitale: come cambia l’app IO

Importanti passi in avanti verso la digitalizzazione dei documenti tramite l'app IO: ecco cosa cambierà nei prossimi mesi

Un portafoglio digitale: come cambia l’app IO

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Il governo lo aveva già annunciato e i tempi sono quasi maturi: nei prossimi mesi si farà un altro importante passo avanti verso la digitalizzazione dei documenti più importanti per ogni cittadino grazie al portafoglio digitale messo a disposizione dall'app IO, applicazione dei servizi pubblici che direttamente dal proprio smartphone consentirà di mostrare patente e tessera sanitaria digitali ma anche la tessera elettorale. Tutto questo entro la fine del 2023.

Gli altri documenti

Successivamente ed entro i primi sei mesi del 2024 sarà possibile conservare anche altri documenti ufficiali: insomma, viene snellito un processo che consentirà di avere tutto insieme e a portata di mano accedendo, come sempre, tramite lo Spid o la Carta d'Identità Elettronica (Cie). In questo modo, l'esecutivo Meloni consente a milioni di italiani di poter accedere in maniera semplificata ai servizi della Pubblica Amministrazione con un metodo sicuro e a prova di privacy. Secondo le prime indiscrezioni, poi, gli sviluppatori sarebbero a lavoro per poter conservare nel wallet (portafoglio digitale) anche la Carta europea della disabilità e numerosi altri attestati.

I numeri del servizio

Il nostro Paese sta anticipando, con l'app IO, il progetto già tracciato dall'Ue che vuole un sistema sicuro per ogni cittadino e tutti i documenti digitali sotto lo stesso "tetto". In questo senso, il modello italiano lo abbiamo già e lo dimostrano anche i numeri con oltre 34 milioni di download: il Corriere della Sera spiega che sono già disponibili circa 200mila servizi digitali da quasi 13mila tra aziende ed enti. Accanto all'app Io c'è PagoPa, la piattaforma digitale che consente di effettuare pagamenti verso la Pubblica Amministrazione e non solo. "Questo servizio consentirà la progressiva digitalizzazione di tutte le comunicazioni a valore legale che le PA inviano a cittadini e imprese", aveva spiegato il sottosegretario con delega all'Innovazione, Alessio Butti.

Le prossime tappe

A questo punto bisognerà aspettare il prossimo 30 settembre perché, entro quella data, più di un migliaio di pubbliche amministrazioni locali dovranno aver completato la loro transizione verso la digitalizzazione. Al Corriere, Butti ha sottolineato l'importanza dei tre documenti digitali menzionati all'inizio dell'articolo perché così, entro la fine dell'anno, sarà stato compiuto "un ulteriore importante cambiamento positivo per la vita quotidiana di tutti gli italiani". Come si può leggere sulle informazioni fornite da IO, è già possibile da molto tempo usufruire di servizi erogati dagli Enti locali e nazionali che, in base alle preferenze, avviseranno su scadenze, pagamenti o notifiche particolari come, ad esempio, i bollettini della Protezione Civile durante le allerte meteo.

IO è nata nel 2018 e dopo un periodo di rodaggio è stata messa a disposizione del pubblico dal 2020:nel 2022 il progetto è stato premiato con il "Compasso d’Oro ADI", il più autorevole riconoscimento nel settore del design.

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