"Riforma urgente del TUEL. I dissesti locali hanno distrutto economie e minato fiducia nel sistema"

Antonio Borraccino, fondatore del Gruppo Collextion, leader nel mercato italiano dei crediti verso la Pubblica Amministrazione, commenta la riforma del Testo Unico degli Enti Locali

"Riforma urgente del TUEL. I dissesti locali hanno distrutto economie e minato fiducia nel sistema"
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"Le attuali procedure di dissesto e di riequilibrio finanziario pluriennale hanno prodotto danni profondi al tessuto economico del Paese. Centinaia di imprese, spesso piccole e medie, sono state travolte dai mancati pagamenti di comuni e società partecipate, con effetti a catena su occupazione, credito e fiducia nel mercato. Ogni fallimento d’impresa legato a un dissesto comunale rappresenta non solo un costo economico, ma una ferita sociale che indebolisce interi territori e ne accelera lo spopolamento. È per questo che la riforma del TUEL non è più rinviabile: occorre un sistema che garantisca certezza del diritto, sostenibilità dell’equilibrio di bilancio e tutela effettiva dei creditori.

La revisione del TUEL – prevista dal disegno di legge delega 347/2023 – è un passaggio strategico e non più procrastinabile. Il Testo Unico degli Enti Locali è stato stratificato da interventi disomogenei, talvolta reattivi, raramente sistemici. Una riforma organica può finalmente rimettere ordine, ricomporre le frammentazioni e restituire chiarezza su funzioni, prerogative, responsabilità e governance.

La centralità dei comuni – soprattutto dei piccoli e delle aree interne – è evidente: sono il front-end quotidiano della Repubblica verso cittadini e imprese, ma anche i soggetti più penalizzati da spopolamento, carenza di risorse umane e rigidità organizzative. La revisione del TUEL non è solo una riforma amministrativa, è una condizione abilitante per la coesione territoriale e per una crescita equilibrata del Paese.

La Pubblica Amministrazione italiana sta evolvendo: cresce la formazione del personale, aumentano gli investimenti in competenze, si consolidano infrastrutture digitali e modelli innovativi di gestione. Ma il nodo dei divari territoriali resta irrisolto: il dualismo Nord-Sud, le asimmetrie nella capacità amministrativa, le differenze nei tempi di pagamento e di erogazione dei servizi minano la competitività e la fiducia dei cittadini.

In questo scenario, la giurisprudenza CEDU ci richiama alla responsabilità di garantire tutela effettiva ai creditori anche nelle crisi degli enti locali. Serve un modello coerente con la certezza del diritto e con la sostenibilità dell’equilibrio di bilancio. La riforma del TUEL deve puntare su semplicità normativa, riduzione della burocrazia, certezza dei processi decisionali, efficienza della catena dei pagamenti pubblici e reale accountability.

Solo adottando un approccio orientato ai risultati potremo liberare valore ed energie. Innovazione e digitalizzazione sono la chiave per una crescita sostenibile e per assicurare pari opportunità a tutti i territori.

Gli enti locali hanno un ruolo decisivo in questa transizione: occorre dar loro norme chiare e strumenti adeguati per affrontare, con autonomia e responsabilità, le trasformazioni economiche e sociali che stiamo vivendo". Lo ha dichiarato Antonio Borraccino, fondatore del Gruppo Collextion, leader nel mercato italiano dei crediti verso la Pubblica Amministrazione, in merito alla riforma del Testo Unico degli Enti Locali.

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