
Negli ultimi anni si sono letteralmente moltiplicate le telecamere dotate di sistemi T-Red e PhotoRed installate nelle vicinanze dei semafori per identificare e sanzionare chi passa con la luce rossa.
Ciò non significa che in tutti gli incroci siano presenti questi sistemi di rilevamento né tantomeno, soprattutto, che si debbano rispettare le norme del Codice della Strada solo in presenza di essi. È comunque possibile riuscire a individuarli, partendo innanzitutto dal presupposto che i semafori non sono sempre dotati di questo genere di telecamere: generalmente sono gli Enti locali, Comuni e Province, a scegliere dove apporle, individuando gli incroci più pericolosi o quelli in cui già si sono verificati incidenti di una certa rilevanza.
Anche nei casi in cui siano presenti, comunque, i dispositivi non sono sempre operativi, o meglio si azionano solo nel momento in cui viene compiuta l'infrazione dall'automobilista: che si tratti di un passaggio col rosso o col giallo, il sistema entra in azione e registra ciò che serve per poter sanzionare il responsabile. Una scelta, questa, d'obbligo per evitare l'inutile accumulo di dati e il rischio di infrangere il GDPR.
Per poter essere apposti regolarmente, tali dispositivi necessitano di una valutazione d'impatto privacy preventiva e di una segnaletica chiara e dettagliata al pubblico in loco: nel caso in cui manchino tali requisiti, la multa è sempre ipugnabile.
Il sistema di videosorveglianza T-Red, posto a controllo di incroci particolarmente pericolosi, prevede più telecamere puntate su ambo le carreggiate ed è in grado di rilevare il passaggio con il rosso, ma anche di monitorare la velocità dei veicoli e il rispetto della linea di arresto. L'apparecchio elettronico è dotato di un duplice sistema di rilevamento, uno a colori per l'inquadratura dell'incrocio e del semaforo, e uno a infrarossi per la lettura della targa del veicolo: quando il semaforo diventa rosso, il dispositivo si attiva, scattando foto o registrando video per documentare l'infrazione e cogliere il codice alfanumerico. La sanzione scatta quando il veicolo supera la linea di arresto ed è ferma al semaforo o quando oltrepassa l'incrocio con il giallo e il rosso. Anche il presunto trasgressore può visionare i filmati e contestarne l'interpretazione, ad esempio, quando si passa col giallo perché non si ha il tempo di frenare.
Come si possono riconoscere queste telecamere rispetto a quelle più tradizionali di videosorveglianza? In genere per il fatto che sono installate su pali dedicati
nei pressi dell'incrocio o direttamente accanto ai semafori e che ad esse sono associati cartelli stradali obbligatori come stabilito dal Garante per la Privacy, ben visibili ad almeno 80/100 metri dal punto di rilevamento.