Vendere casa, le mosse da fare e le tempistiche

I motivi per i quali decidere di vendere casa sono diversi, così come i tempi necessari per concludere la vendita. I passi da fare, tuttavia, sono quasi sempre identici e richiedono qualche riflessione a priori. Ecco come comportarsi e cosa attendersi

Vendere casa, le mosse da fare e le tempistiche
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Come ogni altro mercato, quello immobiliare attraversa fasi frizzanti e altre più calme ma, poiché ha anche un valore affettivo, quando si decide di vendere casa subentrano pensieri e logiche di diversa natura. Un report pubblicato da Immobiliare.it ha censito i motivi per i quali gli italiani vendono e quanto tempo ci vuole, in media, per concludere l’affare.

La fase più delicata, tuttavia, è quella durante la quale occorre decidere se vendere casa oppure no, a quali condizioni e mediante quali canali.

Ricorrere a un’agenzia specializzata è una soluzione plausibile ma, a priori, è utile avere le idee chiare per non doversi pentire.

Quali passi fare per vendere casa

Come vedremo, in alcuni casi quella di vendere casa è una decisione quasi obbligata. A prescindere, quando giunge il momento di cambiare dimora, è necessario prima di tutto chiedersi se agire direttamente tra privati oppure rivolgersi a una delle tante agenzie immobiliari.

Un nodo difficile da sciogliere perché una negoziazione immobiliare può essere complessa e, in ogni caso, i consigli di un’agenzia sono utili anche per fissare un prezzo ragionevole secondo i canoni del mercato.

In secondo luogo, è necessario sapere se la casa può essere messa sul mercato giudicandola ristrutturata o bisognosa di interventi di riparazione o miglioria. Questo aspetto, ovviamente, si riverbera sul prezzo di vendita che deve essere deciso e reso noto al mercato e ai possibili acquirenti.

È utile individuare i punti di forza della casa, ossia quelle peculiarità che la rendono particolarmente vivibile, pratica o, in altri termini, un buon investimento.

Da qui in poi si pubblicizza la vendita oppure si lascia a un’agenzia immobiliare il compito di farlo. Una volta trovato un acquirente, è comunque necessario avvalersi di un notaio.

Perché gli italiani vendono casa

Il report curato da Immobiliare.it si è avvalso di un campione di 3mila persone. Il 28,4% di chi ha messo casa sul mercato lo ha fatto per la necessità di spazi abitativi più grandi. Il 21,5% lo ha fatto perché in procinto di trasferirsi altrove e il 10% circa a causa di difficoltà finanziarie (casi di divorzio inclusi).

A questi motivi che, per lo più lasciano poco spazio ad alternative, si aggiunge il 25% circa del campione che decide di vendere casa perché inutilizzata.

Lo studio dimostra anche che gli italiani tendono a procedere con passo spedito: una persona su tre lascia passare circa un mese dal momento in cui decide di vendere casa e il momento in cui la mette sul mercato. Un altro terzo (il 30% circa) impiega dai due ai cinque mesi e soltanto il 16% (una persona su sei) impiega almeno un anno.

Mai guardarsi indietro

Il 40% degli intervistati non ha ripensamenti, il 20% ha qualche remora con il passare del tempo, per lo più perché riconosce un valore affettivo alla casa messa in vendita.

Ci sono anche episodi di pentimento ma raramente imputabili alla vendita in sé: il 20% circa teme di non avere il denaro sufficiente per acquistare un altro immobile e il 15% si è mangiato un po’ le unghie ripensando ai sacrifici fatti per comprare la casa messa in vendita.

Quanto tempo ci vuole per vendere

Si tratta ovviamente di valori medi ma, in un caso su cinque (il 20% circa) la vendita è stata conclusa in meno di 2 mesi (nel 70% dei casi si tratta di immobili ubicati al Nord).

Per il 15% la vendita si è concretizzata dopo oltre un anno e il 38% del campione sostiene di essere ancora in attesa di un acquirente dopo diversi

mesi (tra 2 e 12).

Va da sé che i tempi necessari alla vendita sono variabili e dipendono dal momento che sta attraversando il mercato, la zona in cui la casa è ubicata e, non da ultimo, il prezzo richiesto dal venditore.

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