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Ciudad Juarez: la città del Messico dove non c'è pietà per le donne

Dall'inizio del 2010 sono ben 169 le vittime, spesso preda di bruti che le violentano e le ammazzano.

E' un altro primato nel Messico degli orrori. A Ciudad Juarez, la città più violenta del mondo, dall'inizio del 2010 sono state ammazzate 169 donne. Un record nel record. Mai tante donne erano state uccise negli anni passati. Le ultime tre sono state eliminate giovedì. Ala tragedia del femminicidio è ispirato il film Bordertown del regista ispano-americano Gregory Nava, con Jennifer Lopez e Antonio Banderas, passato in concorso al festival di Berlino nel 2007. Nella industrie elettroniche della città messicana lavorano soprattutto donne che ricevono una paga miserabile: cinque dollari al giorno. Non solo: all'uscita diventano speso preda di uomini brutali che le violentano e le massacrano. Nel film Jennifer Lopez è una giornalista americana di Chicago, Lauren Adrien, che arriva nella città messicana, situata proprio sul confine con gli Usa. Qui conosce una ragazza, Eva, che è sfuggita per miracolo alle violenze di alcuni uomini.

Lauren decide di aiutarla insieme ad un reporter locale, Alfonso Diaz, ovvero Antonio Banderas.

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