A Civitavecchia mobilitazione popolare per dire no al carbone

A Civitavecchia mobilitazione popolare per dire  no al carbone

«No al carbone, né a Civitavecchia né altrove». Con questo slogan il 13 maggio i «no coke» dell’Alto Lazio scenderanno di nuovo in piazza per manifestare la propria contrarietà alla riconversione a carbone della centrale Enel di Torre Valdaliga Nord di Civitavecchia. «Sarà un’intera giornata contro il carbone - spiega Elisa Tremante, dei no coke di Civitavecchia, nel corso della conferenza stampa nella sede del Wwf - non solo a livello locale ma nazionale, per chiedere la sospensione dei lavori di riconversione in corso a Torre Valdaliga Nord e la convocazione del tavolo di concertazione regionale con le parti e gli enti locali per iniziare a ridisegnare un nuovo piano energetico regionale basato sulle necessità energetiche dei comuni del comprensorio. Chiediamo che la Corte costituzionale si esprima sulla competenza della causa intentata a Enel dal Comune di Ladispoli e che la clausola inserita nella finanziaria 2005, che assegnava la competenza giuridica in materia ambientale al Tar, venga abrogata». Ad avviare la mobilitazione del 13 sarà un’assemblea dal titolo «Energia sociale.

Un cantiere nel Lazio» organizzata da Carta e dal movimento no coke dell’Alto Lazio nell’aula consiliare Renato Pucci del comune di Civitavecchia. A seguire, pranzo sociale in piazza Fratti e poi il raduno nel piazzale della Marina intorno alle 15 per il corteo che attraverserà le vie della città fino a raggiungere nuovamente piazza Fratti.

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