da Milano
I primi due giudici milanesi chiamati ad esprimersi sulla rispondenza alla Costituzione dellaggravante dellaver commesso il reato in condizioni di clandestinità hanno respinto le eccezioni. Ma nei due casi affrontati ieri mattina a Palazzo di giustizia hanno usato argomentazioni diverse nelle loro ordinanze. Ad avviso del giudice della Quarta sezione del Tribunale di Milano, Oscar Magi, lo stesso davanti al quale è in corso il processo per il rapimento dellex imam di Milano Abu Omar, laggravante è «manifestamente irragionevole» e «appare dettata da contingenti ragioni di politica emergenziale e sicuritaria e non da consistenti profili di natura sostanziale». La questione è quindi «fondata», ma non rilevante nel processo a un giovane cileno accusato di danneggiamento e resistenza a pubblico ufficiale, in quanto laggravante della clandestinità era assorbita da altre aggravanti (è stato condannato a sei mesi, pena sospesa).
Per il giudice Ilaria Freddi, che ha inflitto otto mesi a un marocchino accusato di spaccio di cocaina, invece, «un diverso trattamento riservato ai clandestini appare giustificato, anche se in maniera non condivisibile, da scelte di politica legislativa non sindacabili». Laggravante, «pur essendo inerente a una condizione personale del reo, appare ancorata alla specifica situazione di fatto in cui lo stesso si trova a seguito di un proprio consapevole comportamento quale quello dellintroduzione e permanenza illegale sul territorio dello Stato». Questione di legittimità costituzionale, quindi «manifestamente infondata», ma «irrilevante» nel processo, perché superata dalla decisione di ritenere prevalente lattenuante della lieve entità della droga (0,90 grammi) rispetto allaggravante di clandestinità. In aula cè stato anche qualche momento di tensione, quando un gruppetto di giovani ha esposto uno striscione con la scritta «No alle leggi razziali» e ha scandito slogan. Sono stati accompagnati fuori con decisione dai carabinieri.
Nel frattempo, a Pavia, con lapplicazione dellaggravante, un egiziano ha patteggiato la pena a due anni e 400 euro di multa per aver rubato lauto ad un edicolante. Limmigrato era stato fermato lunedì scorso, dopo aver rubato lauto ad un edicolante alla periferia della città lombarda.
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