Clandestino chiede di essere espulso per non fare il delinquente

Non vuole fare il delinquente, non vuole fare il clandestino, chiede aiuto ai carabinieri. E rischia di andare in galera. Vagliela a spiegare l’Italia ad Anis Haaichi, 29 anni, con passaporto tunisino ma senza permesso di soggiorno italiano. Da un anno e mezzo è riuscito ad arrivare a Imperia. Ci ha provato, come tanti. Il sogno della Merica del Mediterraneo l’aveva anche raggiunto. E gli è bastato poco a capire che poi tra sogno e incubo la differenza non è tanto evidente. Perché lui ha cercato di farsi una vita, di trovare un lavoro onesto, di imporsi anche un po’ di sacrifici per farsi una posizione e magari riuscire a spedire a casa anche qualche cosa. Macché. Lavori onesti, niente. Quindi permesso di soggiorno, niente. Anis, nonostante la sua buona volontà, è rimasto un clandestino. Qui in Italia gli sono state offerte solo occasioni da clandestino, la malavita ha sempre un posto libero per chi lo cerca, dipendenti non ne ha mai abbastanza. Ma lui non voleva infrangere la legge. Al punto di decidere di tornare a casa. Senza successo, ma a testa alta, con l’onore salvo. Il problema è che il viaggio di ritorno è più difficile. Certo più costoso. Così ha deciso di farsi rimpatriare. Il governo italiano d’altra parte annuncia sempre di rispedire a casa i clandestini, di organizzare viaggi aerei per chi viene colto non in regola. Così Anis si è rivolto alla caserma dei carabinieri di Imperia. Reo confesso, chiedeva solo di essere espulso, espulso davvero. I militari gli hanno fissato un appuntamento con l’ufficio stranieri della questura, che dovranno ora valutare il da farsi. Probabilmente ad Anis verrà ordinato di lasciare l’Italia entro 5 giorni, perché è questo che si intende per «espulsione». Se non lo farà da solo, soprattutto a sue spese, dal sesto giorno sarà arrestabile.

Potrebbe risolvere il problema di vitto e alloggio, è vero. Ma di fatto vorrebbe dir che lo Stato gli offre esattamente quello che gli aveva già offerto la malavita. In cella ci sapeva andare da solo. Lui chiede di restare onesto. E di essere espulso.

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