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Clara Rojas, un figlio dai guerriglieri

La donna liberata oggi dalle Farc era stata rapita nel febbraio 2002 insieme alla candidata alle elezioni Ingrid Betancourt, di cui era assistente. Nella selva ha partorito un bimbo avuto da uno dei militanti delle Farc

Clara Rojas, un figlio dai guerriglieri

Bogotà - Sembra una vicenda da film la storia di Clara Rojas, la donna liberata oggi insieme con Consuelo Gonzales de Perdomo, e che fu rapita nel febbraio del 2002 insieme all’amica Ingrid Betancourt: tre anni fa ebbe un figlio, Emanuel, da un guerrigliero delle Farc (Forze armate rivoluzionarie colombiane), uno dei combattenti dell’organizzazione che l’ha sequestrata. Il mese scorso Clara ha compiuto 43 anni, ricorrenza che ha vissuto nelle stesse condizioni in cui ha passato i suoi ultimi cinque compleanni, prigioniera da qualche parte nel cuore della selva colombiana, ma con molte speranze in più. Nel 2006 il giornalista Jorge Enrique Botero ha pubblicato un libro (Ultime notizie di guerra) in cui ha rivelato che la Rojas aveva avuto un figlio proprio da un guerrigliero. Il parto di Clara avvenne nella selva e fu reso complesso dalla mancanza di strumenti chirurgici per assistere la madre, ha aggiunto Botero, rilevando inoltre che il padre del bambino è stato processato dagli stessi guerriglieri per aver avuto rapporti diretti "con un prigioniero di guerra", evento proibito nelle Farc.

Il figlio Pare d’altra parte che il leader storico delle Farc, Manuel Tirofijo Marulanda, consideri il bambino "metà loro, metà nostro", visto appunto che il padre è un combattente Farc. A confermare l’esistenza del piccolo, e a rivelare il suo nome, è stato qualche mese fa il poliziotto John Frank Pinchao, che dopo nove anni di prigionia è riuscito a scappare dal luogo dove i guerriglieri lo tenevano nascosto, e ha raccontato quello che sapeva: per esempio che "Emmanuel è un bimbo forte e sano". Al momento del sequestro, Clara era impegnata nella campagna elettorale presidenziale della Betancourt, candidata del partito "Verde Ossigeno". A quanto sembra, i rapitori le diedero la possibilità di essere libera, ma Clara si oppose "per solidarietà con l’amica Ingrid".

Ad aspettare di avere notizie su Clara e Consuelo, oltre che di Ingrid e degli altri sequestrati, c’era tutta la Colombia.

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